Roma, rete mafiosa per l’assegnazione di appalti

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L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno

CRONACA – Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri stanno eseguendo, nelle province di Roma, Latina e Viterbo, un’ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia di roma, nei confronti di 37 indagati per associazione di tipo mafioso, estorsione, usura, corruzione, turbativa d’asta, false fatturazioni, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e altri reati.

Al centro delle indagini del Ros un sodalizio mafioso da anni radicato nella capitale e facente capo a Massimo Carminati, ex Nar ed ex Banda Magliana, con diffuse infiltrazioni nel tessuto imprenditoriale, politico ed istituzionale. documentato un ramificato sistema corruttivo finalizzato ad ottenere l’assegnazione di appalti e finanziamenti pubblici dal Comune di Roma e dalle aziende municipalizzate, con interessi anche nella gestione dei centri di accoglienza degli immigrati.

Contestualmente la Guardia di Finanza sta eseguendo un decreto di sequestro di beni riconducibili agli indagati,  emesso dal Tribunale di Roma,  per un valore di oltre 200 milioni di euro. Tra gli indagati, l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Perquisizioni negli uffici della Regione Lazio e in Campidoglio.

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