POLITICA – Con due progetti finanziati dalla Regione Lazio, il Comune di Valmontone prova ad offrire risposte all’inserimento lavorativo di ex detenuti e disagiati psichici trovando, al tempo stesso, idee e risorse per migliorare le aree verdi comunali, la fruibilità dei giardini pubblici e restituire, così, ai più piccoli spazi adeguati dove giocare e alla città un miglior decoro.
Con oltre 50 mila euro del bando “Innova Tu” della Regione Lazio, infatti, il Comune di Valmontone è stato premiato per il progetto “L’orto e il vivaIo” che potrà avviare all’inserimento sociale e lavorativo soggetti a fine detenzione. Realizzato insieme alla Cooperativa Sociale Gestcom, alla Cooperativa La Sonnina, all’associazione L’umana Dimora, in sinergia con l’amministrazione penitenziaria del carcere maschile di Rebibbia, il progetto consentirà di dare adeguata formazione a cinque persone che verranno inserite nel settore agricolo e vivaistico per produrre, su una serra costruita in un terreno di proprietà comunale, piantine da orto e piante ornamentali da utilizzare per gli arredi a verde e nei giardini pubblici.
Mentre si lavora all’inclusione sociale e lavorativa degli ex detenuti, e delle loro famiglie, l’Amministrazione valorizza così le risorse agricole e naturalistiche locali, creando un circolo virtuoso che, attraverso la filiera corta, permette di creare un mercato per i prodotti del vivaio. Le attrezzature utilizzate per il progetto sono messe a disposizione dai diversi partner, che forniscono anche le competenze professionali, in particolare i due tecnici agronomi che curano la formazione. Oltre all’amministrazione penitenziaria di Rebibbia, hanno dato la propria disponibilità a partecipare anche l’Università Agraria di Valmontone, che fornirà altri terreni utili al progetto, e la Coldiretti Roma, per promuovere attraverso la rete dei Farmer’s Market di Campagna Amica i prodotti agricoli e ornamentali prodotti nel vivaio.
Un secondo progetto, avviato dall’assessorato alle politiche sociali del Comune di Valmontone e finanziato dal bando “Bene in Comune” della Regione Lazio, punta all’inclusione sociale e lavorativa di disabili psichici e fisici di lieve entità che, selezionati attraverso un bando comunale in pubblicazione e retribuiti attraverso i cosiddetti “buoni voucher”, lavoreranno in team per prendersi cura della città, valorizzando e tenendo puliti in particolare parchi e giardini pubblici per restituirli al gioco e alla fruibilità da parte dei bambini.
“Mentre rendiamo più bella e vivibile Valmontone – spiega Eleonora Mattia, vice sindaco e assessore alle politiche sociali – continuiamo il nostro lavoro in quel recupero delle categorie svantaggiate che ci vede da sempre impegnati. Ringrazio l’Amministrazione regionale, guidata da Nicola Zingaretti, per la sensibilità che dimostra continuamente con progetti originali sul sociale, ma anche tutti i partner che, con professionalità ed entusiasmo, hanno condiviso con noi idee che ci hanno permesso di classificarci tra i migliori nel Lazio”.
“Attraverso queste iniziative – aggiunge l’assessore all’ambiente Veronica Bernabei – riusciamo a dare risposte concrete al recupero delle aree verdi e dei parchi pubblici di Valmontone e ad investire su formazione, recupero e occupazione nell’ambito dell’agricoltura e della botanica, fondamentale in una città come la nostra visto il grande patrimonio di terreni dell’Università agraria”.