CRONACA – Alle prime ore di oggi i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare – emessa dal GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura – nei confronti di 2 soggetti di etnia rom (padre e figlio), ritenuti responsabili di usura aggravata ed estorsione nei confronti di un imprenditore edile della zona S.M., di 58 anni.
Lo scorso 12 novembre i militari avevano arrestato 4 persone, tra cui i due perché avevano “strozzato” un commerciante romano costretto addirittura a vendere la propria attività e consegnare la propria abitazione per saldare gli interessi usurari maturati. Nel corso delle indagini, che hanno portato al provvedimento cautelare, è emerso che i due arrestati, a fronte di un prestito iniziale di 40.000 euro, avevano costretto l’imprenditore edile a effettuare lavori di ristrutturazione del valore di 70.000 euro presso l’abitazione“acquisita” dalla prima vittima e a svendere la propria casa nel comune di Marino a 100.000 euro, a fronte di un valore pari almeno al doppio. Durante le indagini la vittima aveva negato di essere vittima dell’usura temendo per la propria incolumità, essendo stata più volte minacciata e malmenata da uno dei due, pugile professionista, ex campione del mondo pesi medi WBC.
A fine novembre, una volta assicurati alla giustizia gli usurai, i carabinieri hanno nuovamente chiamato la vittima la quale, rassicurata dall’esito delle prime indagini, ha finalmente tirato un sospiro di sollievo e ha raccontato tutto l’accaduto. L’abitazione è stata sottoposta a sequestro preventivo e i due arrestati, già agli arresti domiciliari, sono stati colpiti da analogo provvedimento da scontare presso abitazione di parenti. Stante al pericolosità del pugile, al polso dell’uomo è stato applicato il braccialetto elettronico.