SPORT – Uno tiro l’altro, nemmeno fossero ciliegie. Il Frascati Scherma ha appena messo alle spalle un fine settimana da urlo con cinque titoli (ai quali bisogna aggiungere altrettanti podi) conquistati tra la seconda prova Open di qualificazione ai campionati italiani, disputata a Pesaro, e il campionato italiano Under 23 di scena a Riccione. Nell’appuntamento in terra marchigiana a trionfare sono stati Flaminia Prearo nella sciabola femminile (battuta in finale la Ciaraglia per 15-11) e Daniele Garozzo nel fioretto maschile (piegato Lorenzo Nista per 15-14 al termine di uno splendido e combattuto assalto).
Sempre a Pesaro vanno segnalati i podi di Valentina De Costanzo (terza nel fioretto femminile) e Luca Simoncelli (finito sul gradino più basso del podio nel fioretto maschile, battuto in semifinale proprio da Garozzo) oltre ad altri piazzamenti nei primi otto come quelli di Francesca Palumbo (sesta nel fioretto femminile) o Valerio Aspromonte (quinto tra i fiorettisti). Da Pesaro a Riccione, il risultato non è cambiato: il Frascati Scherma ha potuto celebrare due nuovi campioni italiani Under 23. Si tratta del fiorettista Guillaume Bianchi che ha battuto in finale il milanese Bertolazzi con un netto 15-6 e della fiorettista Camilla Mancini (nella foto di Augusto Bizzi) che si è imposta nell’ultimo atto sulla compagna di società Francesca Palumbo al termine di un incontro tiratissimo come dimostra l’11-10 finale. Oltre al podio della Palumbo vanno ricordati pure quelli degli sciabolatori Alessandro Riccardi (battuto in finale da Stefano Scepi delle Fiamme Oro per 15-10) e Francesco D’Armiento (salito sul terzo gradino). Il quinto titolo è arrivato dalla prova di Coppa del Mondo a squadre di sciabola, tenutasi a Gand (in Belgio), dov’era impegnata Rossella Gregorio, decima nella prova individuale.
L’atleta di origine campana, assieme alle sue compagne in azzurro Irene Vecchi, Ilaria Bianco e Martina Petraglia, ha piegato in finale la Francia col punteggio di 45-40 portando a casa uno splendido oro. Basta così? No, perché tornando a Pesaro, nella terza prova nazionale paralimpica sono arrivati due secondi posti per Pietro Miele nella sciabola e nel fioretto categoria A, un altro secondo e un terzo posto per Sergio Cherubini rispettivamente nella spada e nel fioretto categoria B e un terzo posto per Gianmarco Paolucci (pari merito con Cherubini) nel fioretto categoria B.