Latina, costringe la moglie a prostituirsi

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CRONACA – Per ben due anni una donna è stata costretta dal marito a qualsiasi tipo di violenza, anche quella della prostituzione. Finalmente ieri pomeriggio, (domenica 8 marzo) nella zona di Campo Boario a Latina, dove la coppia risiede, i Carabinieri sono intervenuti e hanno messo fine all’incubo. La donna, di 31 anni, originaria di Roma, si era chiusa a chiave in casa per impedire al marito, un 24enne originario della Repubblica Domenicana, di obbligarla ancora una volta a prostituirsi.

Il giovane aveva già sfasciato a calci e pugni il portone di casa, quando sono sopraggiunti i militari accompagnati dal proprietario dell’immobile, allertati dai vicini di casa. Appena giunti sul posto hanno cercato di calmare l’uomo e la donna, che però, appena aperta la porta ai Carabinieri è stata schivata dalla maniglia del portone che il marito ha provato a tirarle in faccia. Ma siccome non era ancora soddisfatto della sua “perfetta performance” da marito violento, subito dopo, con un movimento fulmineo, ormai in preda all’ira, ha aperto un cassetto della cucina, ha preso un coltello e lo ha puntato al petto di uno dei due Carabinieri, salvato dal collega, rimasto però ferito ad una mano.

E’ stato a questo punto che il domenicano, approfittando del trambusto per la ferita al militare, ha afferrato la moglie e puntandole un coltello alla gola l’ha trascinata in camera da letto dove l’ha riempita di botte. I Carabinieri hanno buttato giù la porta chiusa a chiave, hanno fermato l’uomo e lo hanno ammanettato. La donna è stata invece immediatamente trasportata all’ospedale di Latina dove è stata ricoverata. L’uomo è stato arrestato con le accuse di resistenza, maltrattamenti in famiglia, lesioni e tentato omicidio nei confronti della moglie e del carabiniere.

Concetta Maria Suriana

 

 

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