SPORT – Non è arrivato un prestigioso podio come nelle precedenti due occasioni a Zagabria (terzo posto) e Follonica (primo posto). Flavia Favorini, atleta dell’Asd Judo Energon Esco Frascati, ha comunque ottenuto un onorevolissimo settimo posto nella tappa dell’European Cup disputata a Teplice (Repubblica Ceca) e dedicata ai migliori Cadetti del vecchio continente. Nella categoria 57 kg, la Favorini è stata comunque la migliore delle azzurre: il suo percorso è iniziato eliminando la slovacca Ema Dobrin, poi Flavia ha avuto la meglio sulla tedesca Xenia Coban, ma la forte finlandese Emilia Kanerva (che poi è stata la vincitrice della prova di Teplice) l’ha costretta al tabellone di recupero. Qui la Favorini ha prima eliminato la croata Iva Oberan e ha dovuto cedere successivamente alla belga Marie Sadouni.
«Nel primo combattimento perso, bisogna ammettere che la finlandese si è dimostrata più forte e più esperta anche se potevo “perdere meglio” perché sono entrata sulla materassina poco concentrata. Poi ho vinto il primo incontro dei ripescaggi e ho perso quello successivo: mi è rimasta la sensazione che potessi arrivare senza problemi in finale e giocarmi il tutto per tutto, ma ho fatto una delle mie solite sciocchezze – dice la Favorini con molta autocritica – Però prometto che mi rifarò già nella prossima tappa di “European cup” in Romania il 9 e il 10 maggio». Molto meno “cattivo” il commento di Nicola Moraci, maestro e presidente del Judo Frascati nonché commissario tecnico della Nazionale italiana Cadetti. «L’appuntamento di Teplice era una sorta di campionato europeo perché c’erano tante grandi atlete provenienti da ben 34 nazioni. Mancavano solo le russe e le georgiane che, comunque, nella categoria di Flavia non sono così irresistibili.
Un errore arbitrale nel combattimento con la belga le è costato l’eliminazione, quindi il settimo posto finale non è assolutamente un cattivo risultato e tra l’altro le porta punti utili per il ranking dell’European Cup». Moraci chiosa parlando (da ct) dell’ottimo risultato complessivo dell’Italia a Teplice. «Abbiamo conquistato la bellezza di sette medaglie tra cui un oro “defraudato” a Biagio D’Angelo nei 50 kg e alla fine ci siamo piazzati al terzo posto della speciale classifica per nazioni grazie agli ori di Manuel Lombardo nei 60 kg e Christian Parlati nei 73 kg, tre d’argento con Michela Fiorini nei 44 kg, Alice Bellandi nei 70 kg e il già citato D’Angelo e due di bronzo con Arianna Galliani nei 40 kg e Giovanni Esposito nei 66 kg».