SPORT – Il Città di Ciampino sta per coronare un sogno lungo nove mesi. Alla squadra di mister Enrico Baiocco basterà conquistare un punto sul campo di un Tormarancio da tempo matematicamente retrocesso per fare il tanto agognato salto di categoria. Nell’ultimo turno la capolista del girone C di Promozione ha mantenuto le distanze (sei punti) dal Sermoneta grazie al prezioso successo interno sulla Pescatori Ostia firmato da un guizzo di Matozzo.
«E’ stata una partita complicata – spiega capitan Tiziano Carnevali – in una domenica un po’ particolare anche per le vicende familiari che hanno toccato il vice-presidente Alessandro Fortuna. Nel primo tempo la gara si è giocata su ritmi normali e siamo passati in vantaggio pur non essendo brillantissimi. Nella ripresa, però, abbiamo sofferto il ritorno degli ospiti per i quali, ovviamente, un pari sul campo della prima della classe avrebbe significato molto. Ma anche grazie ad un paio di decisivi interventi di Ferronetti, abbiamo portato a casa altri tre punti». In settimana il presidente Antonio Paolo Cececotto ha voluto smentire alcuni organi di informazione relativamente al fatto che il Città di Ciampino avesse già festeggiato l’approdo in Eccellenza. «Confermo che non c’è stata nessuna festa, non capisco come escano certe cose – dice Carnevali – E’ chiaro che non posso essere ipocrita e credo che una gara come quella di Tormarancio non la possiamo assolutamente sbagliare, ma se non c’è la matematica non vedo come potremmo festeggiare.
Abbiamo solo esultato per una vittoria molto faticosa che ci spalanca le porte dell’Eccellenza. Ma va dato massimo rispetto al nostro prossimo avversario e al suo gruppo di ragazzi che, nonostante le mille difficoltà, stanno portando a termine la stagione pur subendo spesso delle goleade. Come già accaduto all’andata, avremo considerazione di questa loro situazione anche domenica». Se come da pronostico sarà Eccellenza, Carnevali promette a nome della squadra di onorare anche l’ultimo impegno stagionale, quello contro i Vigili Urbani. «In carriera non ho mai ricevuto regali – dice l’esperto centrocampista – e penso che il calcio e lo sport vadano interpretati sempre con il giusto atteggiamento».