La Flai-Cgil denuncia il rischio delocalizzazione per l’imbottigliamento del vino Frascati doc

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ATTUALITA’ – La delocalizzazione tocca anche i prodotti tipici, come il vino di Frascati. Si torna infatti a parlare del Gruppo Italiano Vini, azienda storica del vino frascatano, che ha chiesto una deroga all’attuale legge per imbottigliare il prodotto fuori dalla zona di produzione.

La Flai Cgil (Federazione Lavoratori dell’Agroindustria) esprime grande preoccupazione per questa scelta aziendale che porterebbe ad una riduzione del 70% dell’imbottigliamento effettuato nel sito di Fontana Candida (Monte Porzio) con gravi ripercussioni occupazionali. “Chiediamo fortemente che l’imbottigliamento del Frascati doc rimanga nella cantina di Fontana Candida, tra l’altro perfettamente attrezzate ed efficiente per farlo – dichiara Gianfranco Moranti, Segretario Generale Flai Cgil Territoriale, – al fine di tutelare i posti di lavoro ma non solo”.

“Il vino di Frascati è un prodotto fortemente legato al luogo di produzione, mantenere l’imbottigliamento nella zona significa valorizzare il territorio e le specificità locali, come il nostro vino doc”, conclude Moranti, annunciando che la Flai Roma e Lazio ha chiesto un incontro all’Assessorato all’Agricoltura della Regione e coinvolgerà la politica,  con un’interrogazione che arriverà a breve al ministro Martina.

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