POLITICA – “La demolizione dell’ecomostro sulla costa di Lavinio, che da quasi mezzo secolo deturpava il nostro litorale, è una conquista per la nostra Città. Ringrazio il nostro ufficio edilizia ed urbanistica per l’ottimo lavoro svolto che, con la demolizione del rudere pari a 6.700 metri cubi di cemento, ha consentito in intesa con il privato la riqualificazione della costa dimezzando i metri cubi tramite la nuova concessione rilasciata”.
Lo ha affermato l’Assessore all’Edilizia del Comune di Anzio, Sebastiano Attoni, in riferimento all’inizio dell’intervento di demolizione dell’ecomostro a Lavinio Mare, realizzato negli anni 70, oggetto ogni anno di diverse campagne di Legambiente che ha sempre penalizzato la Città di Anzio nei giudizi sulle varie guide turistiche a causa del rudere che deturpava la costa anziate.
L’ufficio Tecnico comunale ha rilasciato al privato un permesso, per la demolizione del rudere e la ricostruzione di villette in base alle norme del P.R.G., con la riduzione di oltre 3.000 metri di cubatura che, dopo circa mezzo secolo, riqualificherà un tratto di costa di straordinaria bellezza. Il permesso a demolire l’ecomostro ed a costruire riqualificando il litorale di Lavinio, rilasciato dal Comune di Anzio, ha ottenuto il nulla osta paesaggistico del Ministero ai Beni ed alle Attività Culturali.