CULTURA – Si inaugura giovedì 2 luglio 2015 alle ore 18 nelle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati Okiagari Koboshi Project, progetto di solidarietà internazionale, voluto dallo stilista Takada Kenzo a sostegno delle popolazioni di Fukushima, colpite dal terribile terremoto dell’11 marzo 2011. Il progetto presenta la mostra di oltre 150 mangaka, raffiguranti “l’Okiagari Koboshi” un monaco che “rimane sempre in piedi”. Si tratta di un oggetto artigianale che ha avuto origine 400 anni fa nella città di Aizu, nella prefettura di Fukushima, per volere del Daimyō Gamō che ne richiese la realizzazione come souvenir da vendere in occasione del capodanno. Con il tempo questo semplice prodotto in cartapesta è divenuto per la sua capacità di rialzarsi sempre, simbolo di pazienza e perseveranza, ed è tutt’oggi considerato un portafortuna per la famiglia, immancabile sull’altarino domestico delle case giapponesi.
In Italia il progetto è stato affidato al Comitato Amici di Roma per il Tohoku, in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone in Italia, l’Istituto Giapponese di Cultura e da Contemporanea Associazione. L’evento è presentato da Romics e la mostra sarà visitabile fino al 15 settembre. A Frascati saranno ospitate le opere che grandi artisti del fumetto, dell’animazione e dell’illustrazione italiani hanno personalizzato: Paolo Barbieri, Bruno Bozzetto, Silvia Ziche, Maurizio Forestieri, Bruno Brindisi, Lele Vianello, Stefano Babini, Sergio Tisselli, Vince Tempera e il compositore Giorgio Battistelli. Hanno risposto positivamente anche il regista Giuseppe Tornatore, Fiorello, l’attore Lillo e gli stilisti Carla Fendi e Salvatore Ferra.
«Siamo lieti di presentare nelle Scuderie Aldobrandini un nuovo, importante progetto espositivo con una mostra di rilevanza internazionale, voluta dallo stilista Takada Kenzo, e che porterà a Frascati tra le altre opere decorate anche quelle di Fiorello e di Lillo e di grandi fumettisti italiani – dichiarano il Sindaco Alessandro Spalletta e la Consigliera Delegata alla Cultura Francesca Neroni -. L’Okiagari Koboshi Project ha visto il coinvolgimento di personalità del mondo della moda, della cultura, dello sport e della politica e intende raccogliere fondi per sostenere le popolazioni di Fukushima colpite dal terremoto, sensibilizzando i visitatori della mostra, che avrà un allestimento originale e affascinante e sarà visitabile per tutta l’estate».
Tra i primi a rispondere all’iniziativa, l’attore Alain Delon, gli chef Dominique Bouchet e Paul Bocuse, gli stilisti Jean-Paul Gaultier e Jean-Charles de Castelbajac, la modella e stilista Inès de la Fressange, il violinista Ivry Gitlis, il pattinatore Philippe Candeloro e l’oro olimpico 2012 di judo, Lucie Decosse. Alle personalità francesi si sono associati artisti spagnoli e celebri mangaka giapponesi, che hanno decorato oltre cento okiagari koboshi, esposti già in Spagna (a Coria del Rio, “la città dei Japón”), Francia (Lione, Parigi) e Ucraina (Kiev). Le opere continueranno a viaggiare nel mondo per approdare a Fukushima, dove saranno donate alla popolazione a simbolo del rispetto e della solidarietà internazionale.