Lariano, bambina di 7 anni azzannata da un Pitbull

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Ettore, il pitbull sotto accusa

CRONACA – Nel pomeriggio di ieri (13 agosto 2015, ndr), a Lariano in via della Pescara, una bambina di sette anni, che era a casa di alcuni vicini, è stata morsa al naso da un cane, un Pitbull di otto mesi di nome Ettore.

La bambina era in compagnia di altri ragazzini, nipoti del proprietario del cane, quando è avvenuto il fatto. Non è ancora chiara la dinamica né se il Pitbull sia scattato per un proprio istinto o perché aizzato inconsapevolmente dai bambini. Resta il fatto che questa particolare razza di cani balza ancora una volta agli onori della cronaca per un episodio di aggressione.

Sul luogo sono intervenuti i Carabinieri del nucleo Radiomobile di Velletri mentre la bambina è stata immediatamente portata all’ospedale di Velletri e da lì trasferita all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Tanta paura e una brutta lacerazione: ben 30 giorni la prognosi. Ora l’attende un’operazione per ricostruire una parte del naso

Il servizio veterinario dell’Asl Roma H ha posto in quarantena il “cane morsicatore” (Vedi box in fondo all’articolo) affidandolo al suo stesso proprietario, un 25enne di Lariano che sarà sottoposto ad indagine, da parte della Procura di Velletri, per verificare la corretta gestione del suo animale domestico.

Concetta Maria Suriana

Cosa dice la legge

Responsabilità civile e penale dei proprietari di cani

Il proprietario di un cane è sempre responsabile del benessere e del controllo del proprio animale, pertanto risponde sia civilmente che penalmente dei danni o lesioni che questi arreca a persone, animali o cose.

La quarantena per un cane che morde un uomo

Dal momento in cui la persona ferita giunge al Pronto Soccorso, i medici hanno l’obbligo di comunicare alla Asl l’avvenuta aggressione. I veterinari pubblici della Asl, di conseguenza, si recano presso il domicilio in cui risiede il cane e lo sottopongono a visita clinica mettendolo in quarantena per 10 giorni durante i quali non può allontanarsi dall’abitazione perchè “potenzialmente portatore della rabbia”. Dopo 10 giorni, i veterinari della Asl sottopongono il cane morsicatore a una nuova visita clinica al fine di escludere la presenza di una sintomatologia riconducibile alla rabbia.

Registro dei cani morsicatori e con problemi di comportamento

I Servizi Veterinari delle ASL, nel caso in cui rilevino un rischio, stabiliscono le misure di prevenzione e la necessità di eventuali interventi terapeutici comportamentali cui devono essere sottoposti i cani che richiedono una valutazione comportamentale in quanto impegnativi per la corretta gestione ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e tengono un registro aggiornato di tali soggetti. I proprietari dei cani iscritti nel registro devono obbligatoriamente stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile e applicare contestualmente guinzaglio e museruola al proprio animale quando si trovano in aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.

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