ATTUALITA’ – Non chiederti cosa il tuo paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese. Il celeberrimo aforisma di John Fitzgerald Kennedy, citato dalla Dirigente scolastica Filomena Mignogna, ben rappresenta quanto accaduto negli ultimi novanta giorni alla scuola elementare di Pavona. Diciassette genitori si sono proposti come manodopera gratuita per eseguire un restauro dei locali scolastici. Il Comune ha fornito i finanziamenti e sbrogliato alcune difficoltà burocratiche, mentre l’amore per la scuola e i propri figli ha fatto il resto.
Mentre la maggior parte dei coetanei si godeva le ferie estive, nei mesi più caldi i volontari hanno ridato luce e colore agli alle aule. E a pochi giorni dal suono della campanella, è stato possibile inaugurare una nuova biblioteca, aule affrescate e la mensa riordinata. “Hanno dimostrato un grande senso di appartenenza – ha dichiarato l’assessore Zeppieri –. Non hanno ragionato pensando solamente alla classe dei loro figli. Da oggi i bambini avranno un motivo in più per rispettare i locali della scuola, perché sono il frutto delle fatiche dei loro genitori. Ha partecipato addirittura un papà che ha il figlio alla scuola media di via Pescara”.
“Famiglie e istituzioni non sono conflittuali, ma camminano insieme sulla via della sussidiarietà – ha commentato il sindaco Nicola Marini –. Da sei anni ormai l’anno accademico può iniziare senza ritardi ed emergenze, nonostante la popolazione scolastica sia notevolmente aumentata. Molti dei nostri alunni vengono da fuori, attratti dalla nostra offerta formativa. Annuncio che sono stati stanziati 1,2 mln per ulteriori lavori, come l’ampliamento degli spazi e una copertura a uno degli spazi esterni di gioco”. La buona scuola, quella vera, può finalmente inaugurare il nuovo anno scolastico.
Mirko Giustini
