CRONACA – Un gruppo di donne sta manifestando sotto il palazzo comunale di Lariano per protestare contro il caro mensa. Secondo le mamme dei piccoli che frequentano le scuole elementari di Lariano i costi giornalieri da sostenere per far mangiare un bambino alla mensa scolastica sono diventati insostenibili. Il Comune ha diviso ovviamente i costi per fasce di reddito ma secondo un calcolo proporzionale che non fa risparmiare moltissimo a chi ha un reddito pari a zero. Vediamo la tabella presa dal sito del Comune:
Come si può desumere anche chi non denuncia alcun reddito si troverà costretto a versare comunque € 55,00 al mese per una media di venti giorni di scuola. Una cifra, che sommata ai tanti altri esborsi che una famiglia sostiene potrebbe mettere in difficoltà e costringere i genitori dei piccoli alunni a cambiare orario scolastico, dunque dover passare dal tempo pieno al tempo ridotto.
Non conosciamo le necessità economiche delle casse comunali che hanno portato a questa decisione. Sappiamo per certo che i Comuni italiani versano in difficoltà per i ridotti o mancati introiti dallo Stato. Eppure il Comune di Velletri (per fare un esempio) è riuscito a mantenere bassa la prima fascia (€ 1,50) rispettando il principio che tutti devono contribuire anche con una minima spesa e che non c’è posto per i furbi e dunque non sarebbe giusto non far pagare nulla.
Vedremo se il Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti risponderà alle esigenze di questi genitori, certo il Comune di Velletri ha il quadruplo degli abitanti, fare raffronti dal punto di vista della matematica è pericoloso. Bisognerebbe forse, sempre e soltanto usare il punto di vista del buon senso.