CRONACA – Dopo alcuni mesi di indagini serrate, gli investigatori del Commissariato di Albano Laziale hanno individuato e tratto in arresto A. F. di 42 anni, l’uomo residente a Segni e con precedenti penali, che la mattina del 24 aprile scorso tentò di incendiare lo studio di un notaio di Ariccia. Il gesto era seguito a numerose minacce anonime che l’uomo aveva perpetrato allo studio notarile. Il 42enne voleva acquistare un immobile messo all’asta a Segni e con modi bruschi tentò di avere informazioni sulla vendita all’incanto, che però la segretaria non aveva ritenuto dovergli fornire.
Per tutta risposta l’uomo si era allontanato per poi ritornare dopo poco, con un complice, con una tanica colma di benzina, posizionandola davanti alla porta dello studio notarile con il chiaro intento di appiccare le fiamme. L’azione era stata però notata attraverso le telecamere di sorveglianze dal personale dello studio che, impaurito, aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato, che giungendo in pochi istanti sul posto aveva messo in fuga l’incendiario.
Le indagini degli agenti del Commissariato di Albano sono apparse subito complesse, in quanto partendo dall’analisi delle carte dell’esecuzione immobiliare non erano emersi al momento elementi utili. La svolta dopo alcuni mesi dopo che gli investigatori hanno perquisito un sospettato le cui descrizioni erano compatibili con l’incendiario e, nella cui abitazione, è stato rinvenuto l’abbigliamento indossato nella circostanza. Visionando poi le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso dello studio notarile il cerchio si è chiuso. L’esito dell’attività investigativa è stato comunicato all’Autorità Giudiziaria che, concordando con i risultati conseguiti dagli investigatori, ha emesso nei confronti del 42enne una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri (mercoledì 23 settembre).
Aveva interesse all’acquisto di un immobile messo all’asta nel comune di Segni.
F.A., 42enne già noto alle forze dell’ordine, si era pertanto presentato presso lo studio di un notaio di Ariccia, delegato alla vendita all’incanto.
Qui, con modi sbrigativi, aveva subito minacciato la segretaria per avere notizie riservate sull’immobile, informazioni che la donna, però, non aveva ritenuto di dovergli dare.
Per tutta risposta l’uomo si era allontanato per poi ritornare dopo poco con una tanica colma di benzina, posizionandola davanti alla porta dello studio notarile con il chiaro intento di appiccare le fiamme.
L’azione era stata però notata attraverso le telecamere di sorveglianze dal personale dello studio che, impaurito, aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato, che giungendo in pochi istanti sul posto aveva messo in fuga l’incendiario.
Le indagini degli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dott. Domenico Sannino, sono apparse subito complesse, in quanto partendo dall’analisi delle carte dell’esecuzione immobiliare non erano emersi al momento elementi utili.
La svolta dopo alcuni mesi allorquando gli investigatori hanno perquisito un sospettato le cui descrizioni erano compatibili con l’incendiario e, nella cui abitazione, è stato rinvenuto l’abbigliamento indossato nella circostanza.
Visionando poi le immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso dello studio notarile il cerchio si è chiuso.
L’esito dell’attività investigativa è stato comunicato all’Autorità Giudiziaria che, concordando con i risultati conseguiti dagli investigatori, ha emesso nei confronti di F.A. una ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nella giornata di ieri.