ATTUALITA’ – La difficile situazione politica del comune dei Castelli Romani sembra aver influenzato anche quegli appuntamenti che, per folclore e risonanza, sono sempre stati occasioni di grandi festeggiamenti. Dopo il “caso” delle polemiche sui mancati fuochi artificiali alla festa di Santa Maria delle Mole, celebrata lo scorso 13 settembre, anche l’evento clou dell’autunno castellano ha subito un deciso ridimensionamento. Stiamo parlando della celebre Sagra dell’uva di Marino, giunta alla sua 91esima edizione. Un concentrato di tradizioni profane e religiose, massima espressione della cultura agricola e vinicola del territorio, che quest’anno andrà in scena soltanto per due giorni.
La scarsità dei fondi, unita alla partecipazione minore di cittadini e commercianti,sta infatti pesando anche sulle scelte “di immagine” del Comune, commissariato da circa dieci giorni dopo gli scandali che hanno portato all’arresto e alle dimissioni dell’ex sindaco Silvagni.
Un clima ben diverso da quello che si respirava appena un anno fa, quando, in occasione della Sagra, il programma dei festeggiamenti aveva abbracciato l’arco di un’intera settimana. Enrico Ruggeri, Edoardo Bennato, Ale e Franz, Anna Falchi, Lorenzo Flaherty: tutti nomi che spiccavano nelle attività della 90esima edizione. Niente di tutto ciò, invece, è previsto per l’edizione 2015.
Le giornate di festa, domenica 4 e lunedì 5 ottobre, saranno infatti caratterizzate principalmente dagli eventi “imprescindibili” della manifestazione. Non mancheranno, così, processioni religiose, cortei rievocativi del trionfo di Marcantonio Colonna a Lepanto (ma senza i consueti volti famosi a impersonare condottiero e consorte), e il consueto “miracolo” delle fontane che danno vino. Quest’ultimo è vissuto, da marinesi e non, come il vero e proprio emblema dell’abbondanza, rappresentata dalla seicentesca Fontana dei Quattro Mori.
Quello che si prospetta sarà allora un programma decisamente più concentrato sugli aspetti storici e culturali del paese dei Castelli Romani.A questo proposito, è stato scelto di focalizzare l’attenzione su Vittoria Colonna, cui sarà dedicato un progetto di mostre ed esposizioni, curate da diverse Associazioni cittadine presso la Sala Lepanto. La poetessa e intellettuale cinquecentesca rappresenta una figura fondamentale per Marino e per la cultura italiana, poiché visse a contatto con alcuni dei maggiori artisti e letterati dell’epoca, che influenzarono le sue opere. Dunque, una Sagra votata a un cospicuo e necessario risparmio rispetto agli sfarzi del passato, senza però trascurare il contatto con le origini. A completare l’offerta, saranno perciò proiezioni, sfilate di bande e gruppi folcloristici, così come incontri archeologici, esposizioni di artigianato e prodotti tipici.
Lorenzo Mattia Nespoli