CRONACA – Tre rapinatori romani, di 28, 51 e 53 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma mentre stavano tentando di mettere a segno un colpo presso la filiale della banca Monte dei Paschi di Siena di via Pompeo Neri a Roma. I tre rapinatori erano da tempo monitorati dai Carabinieri di via in Selci che giovedì mattina presto hanno effettuato uno specifico servizio di pedinamento nei loro confronti.
I tre sono stati quindi osservati a distanza dai militari mentre si recavano in via Pompeo Neri, in zona Vigna Stelluti, ove dopo aver posizionato in strada uno scooter, poi risultato rubato, che avrebbe dovuto servire per la fuga, si appostavano all’esterno della banca con l’evidente scopo di commettere una rapina all’apertura mattutina della filiale.
Resisi conto delle intenzioni dei malviventi, i Carabinieri si sono predisposti in attesa e hanno deciso di intervenire quando hanno visto due dei rapinatori (il 28enne ed il 53enne) che indossavano parrucche, scalda collo e guanti, mentre il direttore della filiale stava sopraggiungendo sul posto per effettuare l’apertura. Il terzo uomo (il 51enne) si era invece sistemato in posizione defilata per svolgere le funzioni di “palo”. I Carabinieri hanno quindi bloccato i tre rapinatori, rinvenendo nel corso delle perquisizioni personali, due pistole con cui il 28enne ed il 53enne avrebbero eseguito l’azione delittuosa, aggredendo il direttore per costringerlo ad entrare in banca e a consegnare i soldi contenuti nella cassaforte temporizzata.
Le armi sequestrate sono una Beretta modello 92, calibro 9, completa di serbatoio con 15 colpi e di una Beretta modello 1934, calibro 7,65, con serbatoio con 6 colpi. In tasca i rapinatori avevano delle fascette in plastica normalmente utilizzate per immobilizzare gli impiegati della banca. Nella giornata di ieri, i Carabinieri di via in Selci hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari un quarto uomo ritenuto responsabile di aver concorso con i predetti nel tentativo di rapina alla banca.
Si tratta di un 81enne, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, il quale aveva il compito di ascoltare le comunicazioni radio delle forze di polizia e comunicare ai complici telefonicamente notizie sull’eventuale presenza di pattuglie in zona. All’uomo è stato sequestrato uno scanner impostato sulle frequenze delle forze dell’ordine. I tre rapinatori colti in flagranza sono stati condotti presso il carcere di Regina Coeli mentre il quarto è detenuto ai domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.