CRONACA – È stato fissato per sabato 28 novembre il termine entro cui una lussuosa villa ciampinese della famiglia Casamonica dovrà essere sgomberata. La decisione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è scaturita da una procedura penale avviata già da 5 anni, e finalizzata al sequestro di beni a personaggi legati alla malavita.
Questa volta, a farne le spese sono stati i coniugi Raffaele Casamonica e Loredana Licheri, già condannati per usura. Si tratta di rappresentanti di spicco del clan mafioso, stanziati nella zona di Ciampino e dei Castelli Romani. A notificare ai due l’abbandono della dimora di via Capri sono stati i Carabinieri del Nucleo operativo di Castel Gandolfo, che si sono presentati sul posto un mese prima della scadenza.
Per le zone di Ciampino, Morena e via Anagnina, dove la famiglia ha radici profonde, non si tratta della prima operazione di confisca da parte delle forze dell’ordine. Già da anni, infatti, abitazioni, conti bancari, automobili e terreni del clan sono oggetto di sequestri milionari. I beni, come accadrà anche per la villa di Ciampino, saranno riutilizzati dalle istituzioni, per essere destinati ad attività d’interesse collettivo.