ATTUALITA’ – Ventiquattro immagini di Claudio Ernè, scattate il 6 novembre del 1975 a Casarsa, durante la cerimonia funebre per l’ultimo saluto a Pier Paolo Pasolini. A questo potranno assistere i visitatori della mostra fotografica “Dedica a Pasolini”, che sarà inaugurata giovedì 10 marzo alle 18, presso la Sala della Pace di Palazzo Valentini, in via IV Novembre a Roma. Una nuova occasione di ricordo e arricchimento centrata sulla figura dell’intellettuale bolognese, dunque, per la quale Ciampino gioca ancora una volta un ruolo importante.
A organizzare l’esposizione, infatti, assieme alla Città metropolitana e a Microcosmi onlus, sono presenti anche il Comune di Ciampino e il suo Archivio Pasolini. Dopo le molte iniziative che hanno avuto luogo lo scorso autunno, in occasione del quarantennale della morte dello scrittore, la mostra di Roma si pone ora come un focus su un momento toccante e drammatico, a pochi giorni dal violento assassinio avvenuto a Ostia.
Ernè, nel 1975, era fotoreporter per l’Unità, e decise di documentare in sequenza la toccante cerimonia che si è tenuta nella chiesetta di Santa Croce. «Un avvenimento luttuoso – si legge nella presentazione della mostra – che attirò nella cittadina una folla enorme, divisa tra sconcerto, sbigottimento e partecipazione pietosa al dolore di Susanna Colussi, madre di Pier Paolo». A curare l’esposizione, che sarà a Palazzo Valentini fino al 31 marzo e ha già avuto luogo a Casarsa e a Trieste, Anna Krekic e Massimiliano Schiozzi, dell’Associazione Cizerouno di Trieste in collaborazione con Angela Felice e con il Centro Studi Pier Paolo Pasolini della cittadina friulana. Il catalogo della mostra riporterà poi integralmente l’orazione pronunciata da padre David Maria Turoldo.
Quella di giovedì 10, inoltre, non sarà una data importante solo per l’inaugurazione dell’esposizione fotografica. Sempre a Palazzo Valentini, ma nella Sala Di Liegro, si terrà la giornata di studi intitolata “Anziché allargare dilaterei. Pasolini e la voce degli intellettuali”. Al centro dei lavori, in questo caso, saranno i rapporti intercorsi tra lo scrittore, giornalista, poeta e regista e gli intellettuali del suo periodo. Un argomento complesso e dalle molteplici sfaccettature, affrontato con l’obiettivo di far luce sui ricordi lasciati da Pasolini su chi lo ha conosciuto.
A ideare e organizzare la giornata di studi, oltre al Comune di Ciampino, all’Archivio Pasolini, alla Città metropolitana e all’Associazione Microcosmi, anche l’Università di Tor Vergata. La proiezione del docufilm “Anziché allargare dilaterei” – realizzato da Giovanni La Rosa – aprirà i lavori, che poi proseguiranno con numerosi interventi di studiosi ed esperti pasoliniani. Inoltre, sarà l’occasione per presentare il libro “È finita l’età della pietà. Pasolini, Calvino, S. Nievo e «mostri» del Circeo”, scritto da Fabio Pierangeli, dell’ateneo di Tor Vergata.
Lorenzo Mattia Nespoli