CRONACA – Associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Queste le accuse mosse nei confronti dei coniugi Fabrizio Ciferri e Angelica Ruscior dal Gip di Velletri, a cui ieri è stata sequestrata una villa del valore di 360mila euro nel territorio di Rocca di Papa. I Carabinieri del Comando per la Tutela dell’ambiente, infatti, hanno messo in atto il provvedimento nell’ambito dell’indagine che, a dicembre, aveva coinvolto l’ufficio II Genio dell’Aeronautica militare di Ciampino.
Otto gli arresti eseguiti in quell’occasione, tra ufficiali, dipendenti civili e imprenditori, per la scoperta di gare d’appalto “truccate” su lavori da eseguire in varie strutture dell’Aeronautica. Tangenti – fino al 10% del valore aggiudicato – e sodalizi delinquenziali, infatti, caratterizzavano le manovre di corruzione, in un sistema assodato che è andato avanti per diverso tempo.
Il sequestro di ieri, ai danni dei coniugi Ciferri, rappresenta dunque uno stadio successivo dei provvedimenti adottati dalla Procura di Velletri. Infatti, il valore dell’immobile requisito è stato stimato come nettamente sproporzionato al reddito dichiarato dalla coppia – lui dipendente falegname e lei priva di reddito -. Un patrimonio che, sempre secondo l’ufficio veliterno, sarebbe scaturito da un illecito «arricchimento patrimoniale», ottenuto grazie ai «proventi della corruzione ricevuti nell’arco di diversi anni».
Mentre proseguono i lavori della Procura su altre vicende legate a questo filone, i due indagati dovranno ora rispondere della provenienza della villa, dimostrandone la legittimità. Qualora ciò non dovesse accadere, scatterebbe la confisca definitiva.
Lorenzo Mattia Nespoli