POLITICA – Un problema che ha spesso rilievo anche a livello nazionale, quello della scelta degli scrutatori nell’ambito delle consultazioni elettorali. La selezione dei collaboratori agli scrutini, infatti, per legge dovrebbe avvenire tramite la nomina dei cittadini che si sono iscritti all’apposito albo, presente in ogni Comune.
Negli anni, tuttavia, i fatti hanno dimostrato che gli scrutatori, molto spesso, sono persone indicate da partiti politici o singoli Consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Un meccanismo utilizzato anche nella realtà di Lariano, e che ovviamente preclude le pari opportunità sulla base di conoscenze o favoritismi.
In una nota inviata al Capogruppo della maggioranza Gianni Santilli, al Presidente del Consiglio comunale Pietro Romaggioli e al Sindaco Maurizio Caliciotti, i Consiglieri di minoranza Emiliano Astolfi, Claudio Crocetta, Gianluca Casagrande Raffi, Fabrizio D’Albenzo e Paolo Ficcardi hanno insistito proprio sulla necessaria trasparenza delle selezioni. L’occasione più prossima sarà infatti quella del referendum sulle trivellazioni del prossimo 17 aprile. «Chiediamo di evitare – si legge nel comunicato – il ripetersi di procedure che non sarebbero in linea con quanto viene richiesto alla politica».
«La nomina degli scrutatori, anche di riserva – hanno scritto ancora i Consiglieri di opposizione – deve essere effettuata sulla base di un apposito sorteggio pubblico tra i soggetti iscritti all’albo. Tale procedura – hanno concluso i Consiglieri – si potrebbe applicare solo nel caso in cui, nella Commissione elettorale, ci fosse la piena convergenza sulla proposta, quindi anche col consenso dei rappresentanti di maggioranza».
Lorenzo Mattia Nespoli