ATTUALITA’ – Era la sua prima destinazione come semplice carabiniere di stazione: il comune di Rocca Priora, piccolo centro dei Castelli Romani. Qui, i due episodi di violenza gratuita compiuti non erano da archiviare nella sua scheda personale come note negative, ma erano la chiave di lettura per indirizzarlo verso la giusta strada all’interno dell’Arma dei Carabinieri. Così l’allora comandante di stazione di Rocca Priora: il semplice, lineare e autoritario Maresciallo Matano decise per lui il trasferimento alla Scuola Sottufficiali e di considerare di entrare nel reparto dei paracadutisti. Il semplice carabiniere oggi è conosciuto come Comandante Alfa.
Tutti lo chiamavano Cigno, (fu ribattezzato poi dai suoi uomini Comandante Alfa) quando nel 1977 a 26 anni, viene convocato nell’ufficio del suo colonnello, dove riceverà la comunicazione insieme ad altri quattro compagni che entreranno a far parte di un nuovo reparto d’élite: il Gruppo di intervento speciale dell’Arma dei Carabinieri, conosciuto con l’acronimo di G.I.S. . Durante gli anni settanta del secolo scorso (i cosiddetti anni di piombo) le istituzioni politiche e civili italiane subirono un violento assalto da parte di gruppi terroristici endemici. A seguito di questa azione, l’allora ministro degli interni Francesco Cossiga ordinò la creazione di UN.I.S. (Unità Interventi Speciali) così da affiancare alle investigazioni anti-terrorismo, anche azioni di “commando”, come da parte dei carabinieri che attinsero dal 1º Battaglione carabinieri paracadutisti “Tuscania”.
Il Comandante Alfa nel 2004 a quasi trent’anni dalla nascita del GIS e dopo molteplici missioni, è di stanza in Iraq, inizia a ripercorre con la mente i momenti cruciali e significativi della sua lunga professione: l’intervento nel carcere di Trani, la liberazione della piccola Patrizia Tacchella, blitz sul campanile di San Marco a Venezia, l’attentato contro le forze italiane a Nassiriya nel 2003, descrivendo non solo la vita come operatore del GIS, ma anche come marito e padre che vede da lontano crescere i propri figli.
Nel suo continuo domandare sui limiti delle proprie azioni, sulla paura di morire, non mette mai in dubbio la profonda certezza di far parte di un tutto, che trova nella difesa di valori come libertà e democrazia. La biografia del Comandante Alfa, viene raccontata in un magnifico libro “Cuore di Rondine”, pieno di emozioni e adrenalina, edito da Longanesi, e verrà presentato al Comune di Rocca Priora il 20 Maggio 2016 ore 18:00 presso l’aula della biblioteca comunale “Luigi Porcari” in via Francesco Giacci 3. Il Comandante parlerà dei diversi momenti vissuti nel pieno dell’operatività. L’evento è organizzato da Dario Procida Presidente della SQUAD SMPD International Unit Security Protection e Tactical Training e dal Presidente del poligono di tiro ATF Andrea Pellegrini con l’Associazione Nazionale Carabinieri e la collaborazione e il supporto del comune di Rocca Priora. Si ringrazia il Sindaco Damiano Pucci e il Vicesindaco Federica Lavalle.