SPORT – Non è un finale di stagione molto felice per la Nuova Virtus. La squadra marinese, al primo anno di Prima categoria, ha disputato un campionato comunque positivo, ma nelle ultime settimane sta avendo poche soddisfazioni a livello di punti conquistati. Nel match di domenica scorsa contro il Città di Pomezia, i ragazzi di mister Enzo Serantoni hanno ceduto con un netto 3-0 casalingo.
Un peccato perché con una vittoria si sarebbe potuta in qualche modo riaccendere qualche speranza di piazzamento al sesto posto finale, una posizione che (coi vari ripescaggi delle squadre di testa) potrebbe anche significare partecipazione alla Coppa Lazio della prossima stagione. «Purtoppo abbiamo preso due gol in fotocopia nel corso del primo tempo – spiega il difensore centrale classe 1995 Daniele Tabacchi – e questo ha condizionato molto la nostra partita. Nella ripresa abbiamo provato a rientrare nel match, ma non ne abbiamo avuto la forza. Non è semplice in questo periodo cercare di migliorare la nostra classifica, abbiamo avuto qualche problemino nel corso delle ultime settimane e ora l’organico è abbastanza risicato nei numeri. Ma cercheremo di chiudere al meglio questo campionato».
L’obiettivo è quantomeno difendere la settima posizione che per una neopromossa sarebbe comunque un risultato apprezzabile e di “lancio” in vista della prossima stagione. «Cosa farò io l’anno prossimo? E’ presto per dirlo – spiega Tabacchi – In questa stagione ho cominciato al Città di Ciampino, con cui l’anno scorso ho giocato in Promozione, poi per problemi lavorativi mi ero dovuto fermare. A gennaio è capitata l’opportunità di venire alla Nuova Virtus dopo un colloquio col direttore Pasquale Carnevale e sono venuto in prestito. A fine anno vedremo anche assieme al Città di Ciampino quale potrà essere la migliore soluzione per me».
Il presente si chiama Nuova Castelli Romani. «All’andata non c’ero, ma so che arrivò una sconfitta interna abbastanza bruciante. Come detto, cercheremo di fare il massimo». Chiusura sul rapporto con mister Serantoni. «E’ un allenatore di grande esperienza, una persona schietta. Ma nelle condizioni in cui siamo attualmente non è semplice per lui fare un buon lavoro» conclude Tabacchi.