POLITICA – La Capitale d’Italia dice addio alla fiducia nella politica cosiddetta “tradizionale” e premia senza coronamento della vittoria, Virginia Raggi, del Movimento 5 Stelle che il prossimo 19 giugno si batterà contro Roberto Giachetti, vicepresidente della Camera dei Deputati, esponente del PD.
Per il M5S un’ottima percentuale guadagnata, il 35,35% contro il 24,81 del PD che fa vacillare il partito del Presidente del Consiglio Matteo Renzi di cui è anche segretario e che potrebbe portare alla perdita dello scettro di primo partito della nazione (evocazione del progetto politico del Capo del Governo, ndr). A Latina lo scontro elettorale vedrà contendersi la poltrona di primo cittadino fra Damiano Coletta, sostenuto da tre liste civiche che ha guadagnato il 22,88% e Nicola Calandrini, sostenuto da Fratelli d’Italia, Noi con Salvini e tre liste civiche. Ai Castelli Romani, riguardo ai Comuni al voto, vediamo che ad Ariccia ha vinto Roberto Di Felice sostenuto da ben 7 liste civiche, che ha battuto Mauro Serra Bellini del PD. Gli ariccini hanno dato una zampata leonina alla vecchia amministrazione.
A Genzano di Roma si va al ballottaggio: il sindaco uscente Flavio Gabbarini, sostenuto dal PD, benchè ben piazzato con un ottimo 42,59% dovrà cercare di battere al secondo turno, il candidato a Cinque Stelle, Daniele Lorenzon che ha ottenuto il 21,43%.
Marino, che ha chiuso finalmente il periodo di commissariamento giunto dopo le manette all’ex sindaco Fabio Silvagni, arrestato ad aprile 2015 con le accuse di corruzione e peculato, vedrà eleggere il sindaco soltanto al prossimo turno: Carlo Colizza del M5S ha guadagnato il 32,20% contro Eleonora Di Giulio che ha invece guadagnato il 31,58%. Ballottaggio previsto anche per Rocca di Papa: Emanuele Crestini, sostenuto da quattro liste civiche ha ottenuto il 42,27% contro il candidato del PD Marika “Silvia” Sciamplicotti che ha ottenuto il 35,64%. Ballottaggio anche a Nettuno: Rodolfo Turano di Forza Italia ha ottenuto il 30,18% e se la vedrà con Angelo Casto del M5S che ha ottenuto il 25,43%.
Insomma la scarsa affluenza sommata alla evidente, scarsissima fiducia nella politica ha condotto molti Comuni al ballottaggio. Si rimanda la decisione perchè le idee sono fin troppo chiare ma le idee dovrebbero trasformarsi in fatti concreti, gli elettori però non credono quasi più che esista un politico più che credibile.
Lorenzo Mattia Nespoli