SPORT – L’Atletico Morena è già al lavoro. In attesa dell’ufficialità della partecipazione al campionato di Promozione (una formalità visto l’alta posizione nella graduatoria dei ripescaggi stilata dal Comitato regionale), il club dei patron Enzo e Mauro Fabrizi si sta organizzando per la prima storica partecipazione alla seconda categoria regionale.
«Non ci saranno rivoluzioni – assicura il direttore tecnico Andrea Aquilanti che assieme al direttore generale Enzo Serafini lavora alla costruzione del nuovo organico – Il grosso dei giocatori “over” della passata stagione sono stati riconfermati e con loro, ovviamente, anche mister Fabio Branchini: d’altronde in questa società chi vince si guadagna la permanenza, ne so io qualcosa in prima persona (il riferimento è alle vittorie nei campionati di Terza e Seconda categoria con Aquilanti in panchina, ndr).
Il lavoro maggiore al momento, comunque, riguarda la scelta dei giovani obbligatori da schierare in Promozione: alcuni li stiamo valutando con dei raduni, altri saliranno dalla nostra vecchia Juniores. Il nostro campo di gioco? Resterà il “Fabrizi”, vedremo se i lavori di adeguamento saranno completati in tempo per l’inizio della stagione».
L’Atletico Morena, da neopromossa e da società molto oculata nel “passo” da fare a livello organizzativo-economico, non partirà da favorita per la vittoria. «Nel nostro dna c’è quello di provare a vincere tutte le partite, ma sappiamo che non sarà possibile – rimarca Aquilanti – L’obiettivo è chiaramente quello di riconfermare la categoria, ben sapendo le difficoltà che nasconde un campionato come la Promozione. Se questo è un punto d’arrivo per il club? Non può essere così per una società che può contare su una famiglia ambiziosa come quella dei Fabrizi: non arriveremo in serie A, ma la speranza in un futuro a lungo termine è quella di riuscire a scalare almeno un’altra categoria».
Al fianco della prima squadra, anche nella prossima stagione, ci sarà la Juniores che sarà guidata dal neo allenatore Antonio Patriarca. «E’ uno della nostra famiglia sportiva – spiega Aquilanti – Nella scorsa stagione si era fermato per motivi personali, ma ha già fatto il vice allenatore nel primo anno di Prima categoria, col sottoscritto in panchina».