CRONACA – È scattato dopo una telefonata anonima l’allarme bomba che questa mattina ha comportato l’evacuazione del Tribunale di Velletri. Intorno alle 11:30, infatti, la struttura giudiziaria è stata avvisata della presenza di una valigetta esplosiva, posizionata vicino all’ingresso.
L’avvertimento non si è rivelato falso. Un vigilante ha realmente trovato l’oggetto, che all’interno conteneva un pacco nastrato. Immediate le verifiche degli artificieri della Polizia, giunti sul posto da Roma. Con loro, le unità cinofile anti sabotaggio, la Scientifica, i Carabinieri e la Guardia di finanza.
Dentro la valigetta sarebbero stati rinvenuti quattro involucri cilindrici in metallo, collegati a un timer per l’innesco. Il meccanismo, dunque, sarebbe stato realmente funzionante. Fortunatamente, tuttavia, dopo tutti gli accertamenti compiuti dalle forze dell’ordine, si è appreso che al suo interno non era presente polvere esplosiva. L’ordigno ricorderebbe quelli utilizzati nei recenti attentati di New York.
I lavori per il disinnesco e la messa in sicurezza dell’esplosivo e dell’area sono andati avanti fino alle 15, quando sono stati portati a termine anche i necessari controlli, estesi a tutta la struttura. A quel punto è stato dato il cessato allarme e i funzionari del Tribunale sono stati fatti rientrare nell’edificio, insieme ai giudici e agli avvocati.
Lorenzo Mattia Nespoli
