SPORT – L’esordio con la Tiber non è stato da sogno per la serie C Gold del Basket Frascati. I ragazzi di coach Cristiano Mocci sono stati battuti per 91-79 nel match giocato ieri sera, ma non sono riusciti a stare dentro alla partita come si sperava in casa tuscolana. Abbastanza amareggiato il tecnico frascatano che chiede ai suoi ragazzi di cambiare subito passo in vista delle prossime partite.
«Se pensiamo di giocare anche in serie C Silver rischiamo grosso – dice Mocci – L’anno scorso certe partite le vincevamo anche “passeggiando” e puntando sulla differente qualità tecnica rispetto agli avversari. Se riproponiamo un atteggiamento “da C Silver”, in questa categoria facciamo delle brutte figure. Mi aspetto di più in primis dai senatori, ma poi anche dai nuovi e dai giovani. La squadra ha delle potenzialità importanti, ma se lavora insieme. Altrimenti diventiamo una squadra normale». A proposito di nuovi, Mocci dà un breve giudizio anche sulla prestazione dell’americano Goodson. «E’ parso un po’ appesantito, ma ci può stare». Il break decisivo della gara con la Tiber è arrivato nel secondo quarto.
«Siamo andati sotto mentalmente e dopo non abbiamo più saputo reagire. Faccio i complimenti a coach Cilli che ha preparato bene la Tiber, sicuramente una grandissima squadra. Ma il Basket Frascati non dev’essere questo e non deve prendere novanta punti: bisogna gestire meglio il pallone e difendere in modo più corale». Una settimana per leccarsi le ferite, poi sabato (ore 20,30) ci sarà l’esordio casalingo contro un’altra delusa del primo turno, vale a dire quell’Alfa Omega che ha preso ben trenta punti in casa dalla Virtus Aprilia.
«Ma ho letto le formazioni e ho visto che non giocava Pappalardo, un giocatore decisivo per loro che probabilmente ci sarà sabato. Noi, comunque, dobbiamo immediatamente dare un segnale forte al campionato e far capire a tutti che vogliamo stare in questa categoria. Indubbiamente l’impatto con la C Gold non poteva essere semplice, ma il Basket Frascati ha le potenzialità non solo per salvarsi, bensì anche di provare a divertirsi. Tutto dipende dall’atteggiamento – conclude Mocci – e non dev’essere quello visto contro la Tiber».