Proteggersi dai furti con una cassaforte: la nostra guida

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È ufficiale: è emergenza furti a Roma in zona Castelli Romani. Rapine in case private, furti nei negozi, nelle ville e nei supermercati, i ladri di oggi non temono più nulla, anzi, si sono trasformati in veri e propri acrobati. Nella periferia di Ariccia, due malviventi si sono introdotti di recente all’interno di una villa mentre la proprietaria dormiva e le hanno portato via diversi valori e soldi in contanti.

Al di là della perdita dei beni, è lo shock riportato in seguito dalla donna a destare preoccupazione, tanto che, a causa dei numerosi furti presso le abitazioni private, i residenti hanno organizzato dei turni di sorveglianza notturna per avere la possibilità di dare un allarme tempestivo in caso di presenze sospette. Molti furti si sono verificati anche all’interno dei supermercati, dove i ladri hanno lavorato parecchio allo scopo di smurare le casseforti con picconi e frullini.

Nella capitale romana, lo scenario dei furti è il seguente: nella macrocategoria dei furti, quelli in casa risultano i più numerosi con circa 240.000 casi registrati solo nel 2015. Seguono i borseggi (170.000 casi), i furti d’auto (110.000 casi), i furti nei negozi (100.000 casi) ed infine gli scippi (18.000 casi).

In uno scenario del genere è facile comprendere l’importanza di dotare la propria casa di sistemi di sicurezza che facciano da deterrente ai furti e alle violazioni di domicilio: è certamente consigliabile installare un impianto di sicurezza con allarme, delle grate di sicurezza qualora si abitasse ai pian terreni, dei sensori di allarme perimetrali e volumetrici e tanti altri espedienti contro i possibili tentativi di violazione. Va detto che oggi le soluzioni per proteggere la propria casa sono molteplici.

Se la messa in sicurezza della propria abitazione non bastasse ad impedire l’accesso ai malviventi e i sistemi di protezione venissero violati, cosa succederebbe? In questo caso, si rende necessario il ricorso ad una cassaforte, in modo da poter disporre di un luogo sicuro in cui riporre i propri oggetti e beni più preziosi. In questo senso, l’acquisto di una cassaforte può rivelarsi un investimento importante nella salvaguardia dei propri valori.

Il mercato degli articoli di questo tipo è ricco di prodotti e soluzioni per tutte le fasce di prezzo, collocazioni, tipologie e misure. Esistono modelli di marche più o meno note e dalle caratteristiche più o meno complesse. Qual è il criterio migliore per individuare la cassaforte più adatta alle proprie esigenze e scartare i modelli inadeguati?

Per effettuare una buona scelta occorre valutare attentamente alcuni elementi che possono però risultare difficili da verificare ad occhio. Per aiutarvi nella scelta, nei prossimi paragrafi entreremo nel dettaglio di tutto ciò che c’è da sapere prima di acquistare una cassaforte, descrivendo nello specifico le caratteristiche dei modelli più diffusi in commercio. Tutte le informazioni tecniche di questa guida sono state reperite in questa pagina dedicata alle casseforti Mottura pubblicata sul sito di un ferramenta online. Consigliamo pertanto di visitare la pagina per ulteriori approfondimenti.

Casseforti: le tipologie

In un’ipotetica classifica dei fattori di cui tener contro prima di acquistare una cassaforte, la tipologia sarebbe certamente al primo posto poiché da essa dipendono sia il punto di collocazione sia la capienza della cassaforte. In commercio esistono prevalentemente tre tipi di casseforti che si differenziano per il tipo diverso di collocazione: a pavimento, a muro o mobili (da appoggio).

Le casseforti a pavimento sono progettate per essere installate appunto sotto il pavimento. Dotate di apertura dall’alto, le casseforti a pavimento possono essere installate insieme alla gittata di cemento per offrire il massimo della sicurezza. Sebbene garantiscano un elevato livello di protezione, le casseforti a pavimento non sono molto diffuse poiché caratterizzate da costi piuttosto elevati. I modelli a pavimento vengono pertanto utilizzati principalmente nelle banche, nei negozi o nelle sedi di aziende in cui vi sia la necessità di custodire in sicurezza somme di denaro importanti.

Le casseforti a muro sono i modelli attualmente più richiesti e diffusi, in quanto garantiscono un buon livello di protezione a costi accessibili. I modelli a muro vengono installati in un vano creato all’interno di una parete e sono molto difficili da rimuovere senza un discreto dispendio di energie, tempo e soprattutto senza generare un frastuono tale da indurre i malviventi a desistere dall’impresa.

Le casseforti mobili, o da appoggio, sono caratterizzate da misure e forme che possono essere inserite nell’ambiente al fine di mimetizzarle con gli oggetti circostanti. Il costo dei modelli da appoggio è molto ridotto rispetto agli altri due, ma, per contro, garantiscono anche un livello di sicurezza inferiore, nonché una capienza limitata.

Casseforti: i sistemi di apertura

Il secondo elemento che deve essere posto sotto attento esame nella scelta di una cassaforte è la tipologia di apertura, ovvero il tipo di meccanismo che consente l’accesso al contenuto della cassaforte. Qual è il sistema di apertura che caratterizza le casseforti prodotte dai migliori marchi del settore? Le soluzioni presenti oggi in commercio prevedono le seguenti tipologie di aperture: combinazione meccanica, combinazione elettronica o serratura con chiave. Non mancano i modelli che abbinano due diversi tipi di apertura, generalmente quello a chiave e quello con combinazione allo scopo di aumentare il livello di sicurezza del dispositivo.

Tipicamente, le casseforti con serratura a chiave vengono consigliate a chi ne faccia un utilizzo frequente, poiché consentono un accesso molto veloce. Per contro, bisognerà gestire oculatamente la custodia della relativa chiave, assicurandosi di tenerla sempre al sicuro.
I modelli a combinazione garantiscono un elevato livello di sicurezza in quanto consentono l’accesso solo dietro inserimento di una combinazione che, se impressa solo nella mente del proprietario, sarà pressoché impossibile da individuare. In questo caso, si consiglia di scegliere una sequenza numerica che non risulti troppo semplice, o facilmente intuibile.

Casseforti: il livello di resistenza

Le casseforti sono classificate da una normativa europea secondo il loro grado di resistenza agli scassi con attrezzi come trapani, cannelli ossiacetilenici e altri dispositivi che potrebbero essere impiegati nel tentativo di scasso di una cassaforte. Ogni cassaforte immessa sul mercato è contrassegnata da un numero da 0 a 13 che ne indica il grado di resistenza in seguito a svariati test condotti in laboratori specializzati da operatori esperti. Maggiore è il valore attribuito alla cassaforte, maggiore sarà il grado di resistenza della stessa agli eventuali tentativi di scasso.
Ma il livello di resistenza della cassaforte è direttamente proporzionale anche al costo, che chiaramente aumenterà nei modelli contrassegnati dai gradi di resistenza più alti.

Casseforti: la certificazione UNI

Infine, un altro elemento molto importante da verificare è il marchio UNI EN 14450 che sta ad indicare la qualità della lavorazione delle casseforti. La normativa identifica i criteri di collaudo ai quali le casseforti devono essere sottoposte affinché possano essere introdotte nel mercato come prodotti si qualità superiore. A tale riguardo, è importante ricordarsi di verificare la presenza del marchio UNI sul dispositivo che si intende acquistare, in quanto costituisce una garanzia di conformità.

Conclusioni

In conclusione, vogliamo ricordare che la scelta di una cassaforte è legata anche ad altri fattori, come il locale in cui installarla e la quantità di oggetti da riporvi. Un’ultima raccomandazione riguarda il marchio di conformità, che deve necessariamente essere presente sul dispositivo che si intende acquistare poiché sta ad indicare la normativa europea a cui la cassaforte è stata certificata.

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