Hanno telefonato a casa di un’anziana, residente ad Albano, dicendole che sua figlia aveva avuto un brutto incidente e che si trovava in caserma. Ha detto di essere un avvocato e che servivano dei soldi altrimenti avrebbero sequestrato l’auto.
In due, sui 30 anni, italiani, del posto, sono poi andati a casa della donna chiedendole il denaro (circa duemila euro) che aveva in casa per sistemare la situazione della figlia. Nel mentre, uno di loro faceva finta di parlare al telefono con un maresciallo dei Carabinieri di una Caserma di Roma. La truffa in piena regola è andata in scena ieri nel primo pomeriggio ad Albano: “L’ hanno talmente confusa di storie e gli hanno preso soldi, tanti soldi – racconta ancora incredula la figlia, che vive ad Aprilia ed ha saputo solo qualche ora dopo dell’accaduto.
“Fate attenzione e non aprite agli sconosciuti”, scrive la donna su un social network, dopo essersi assicurata che all’anziana madre, peraltro con problemi di salute, che nulla le era accaduto. Le due donne hanno sporto denuncia contro ignoti presso la stazione carabinieri di Albano, che stanno conducendo le indagini.
Ed ora è caccia aperta ai due finti avvocati che, probabilmente conoscendo bene i movimenti degli anziani e le loro parentele, hanno studiato un piano per estorcere denaro a persone indifese. Fatti analoghi, sono avvenuti anche in altri comuni dei Castelli Romani e gli incontri con gli anziani da parte della polizia, vigili urbani e carabinieri, sono sempre più frequenti, come quelli tenutisi gli scorsi anni al centro anziani di Genzano, per metterli in guardia contro questo tipo di truffe casalinghe.