POLITICA – Sarà una vera e propria “primavera calda” dal punto di vista politico, quella che sta per iniziare ai Castelli Romani. Sono ben sette, infatti, i Comuni in cui gli elettori si recheranno alle urne per scegliere i loro nuovi rappresentanti.
Frascati, Grottaferrata, Castel Gandolfo, Nemi, Lariano, Lanuvio e Monte Compatri. Sette realtà diverse, ognuna con le sue specificità e storie politiche; ognuna a suo modo fondamentale per gli equilibri amministrativi della zona.
Tra i Comuni al voto, Frascati e Grottaferrata sono quelli in cui la scena amministrativa degli ultimi mesi è stata maggiormente caratterizzata da turbolenze e repentini cambi di rotta. Le due città castellane, infatti, sono al momento rette dai Commissari prefettizi Strati e Barbato, a seguito della caduta delle giunte Spalletta e Fontana.
A Frascati il clima politico è ancora mutevole e in costante fermento. A un Partito democratico profondamente diviso, che fatica a trovare convergenze su un nome unico da proporre, si affianca, più a sinistra, il nome di Roberto Mastrosanti. Lucia Santoro sarà invece la candidata Sindaco scelta dal Movimento 5 stelle, supportata dall’ex Consigliere comunale Emanuele Dessì. “Frascati futura” è poi il nome della lista di centrodestra presentata da Mirko Fiasco, candidato ufficialmente come Primo cittadino.
Situazione ancora non del tutto definita anche a Grottaferrata, reduce dalla disfatta autunnale dell’amministrazione di Giampiero Fontana. Come per Frascati, il Comune anagnino presenta urgenze e problematiche rimaste in sospeso in vari settori. Diversi i nomi presenti al momento nel panorama elettorale.
Per i pentastellati, il candidato sarà Maurizio Scardecchia, che aspira ad arrivare al ballottaggio. Ci sono poi Luciano Andreotti, sostenuto da diverse liste civiche, Rita Consoli, rappresentante della lista di centrosinistra “La città al governo” e, per il centrodestra, l’ex Vicesindaco Gianluca Paolucci, sostenuto dal movimento “Gente libera” e dalla lista “Grottaferrata una alleanza cittadina”. Fratelli d’Italia e Noi con Salvini sosterranno invece Moira Masi, mentre Paolo Campanile sarà il candidato di Casapound. Incerta la situazione del Partito democratico, con i nomi in sospeso di Bertuzzi e Intreccialagli.
Lorenzo Mattia Nespoli