CULTURA – Un luogo di scambio, integrazione e apertura finalizzato a rendere l’esperienza scolastica sempre più coinvolgente e ricca di stimoli positivi. Così potremmo sintetizzare l’originale spazio culturale che è stato inaugurato nel pomeriggio di ieri, martedì 30 maggio, all’Istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Morena.
L’idea di offrire ai giovani un angolo dove possano discutere di letteratura, studiare e rilassarsi non è affatto scontata. Significa credere nella possibilità di rendere la scuola un vero luogo di arricchimento, capace non solo di trasmettere meccanicamente nozioni, ma anche di formare nuove coscienze, attive e critiche.
Con questo spirito, dunque, il Dirigente scolastico Maria Pia Foresta e i docenti hanno presentato l’iniziativa. Presente per il taglio del nastro anche la Presidentessa del VII Municipio di Roma Capitale, Monica Lozzi. Nel suo intervento, ha sottolineato l’importanza di creare collaborazioni sempre maggiori tra istituzioni, scuole, genitori e territorio per costruire un futuro degno delle aspettative dei più giovani.
Il progetto, così, ha coinvolto i ragazzi in prima persona. La nuova area letteraria, infatti, è stata arredata partendo da materiali di scarto, riciclati appositamente da alunni e docenti per divenire panche, scaffali, tavoli e mosaici, in un notevole lavoro artigianale e artistico.
Oltre che dalla biblioteca scolastica, i libri che popolano il caffè della “Rodari” provengono dalla raccolta nazionale #ioleggoperché, a cui la primaria di via Niobe ha aderito, facendosi ufficialmente portatrice e divulgatrice dell’importanza della lettura.
Significativa, nell’ottica della necessità di creare un ambiente scolastico inclusivo, partecipato e aperto al territorio, anche la scelta di proiettare – al termine degli interventi introduttivi – il film documentario “Un altro mondo”, del regista Thomas Torelli.
Una pellicola affascinante e ricca di spunti per riflettere sulla vita e sul nostro rapporto con la natura e il cosmo. Un vero e proprio viaggio tra storia, scienza, filosofia e spiritualità, che aiuta a comprendere ciò che ci circonda partendo da nuovi e diversi punti di vista, non fermandosi in superficie. Ed è proprio questo obiettivo, in definitiva, che la scuola non dovrebbe mai perdere di vista, nel basilare ruolo educativo che svolge ogni giorno.
Lorenzo Mattia Nespoli