CRONACA – Un uomo di 57 anni, con vari precedenti ha atteso l’arrivo a casa di una coppia di agenti della Polizia di Stato e li ha aggrediti colpendoli con pugni.
E’ accaduto ad Albano la scorsa notte, i colleghi dei due agenti, dopo l’allarme sono riusciti a bloccare l’aggressore accompagnandolo negli uffici di polizia dove l’uomo ha continuato a minacciare di morte la coppia di agenti accusandoli di avergli fatto sequestrare un’autovettura. I poliziotti gli hanno sequestrato i guanti che indossava ed un paio di forbici e poi, dopo la denuncia, lo hanno rilasciato.
L’uomo però, non contento, è tornato a casa e a tarda serata, ha imbracciato un arco con tanto di frecce e si è appostato sotto l’abitazione della coppia di poliziotti in attesa del loro rientro a casa. La donna aveva già fatto rientro nell’appartamento, mentre il compagno stava tornando a casa in compagnia di un collega di Marino. Parcheggiata l’auto, hanno subito notato l’aggressore che, nascosto dietro ad un palazzo osservava con attenzione l’abitazione della coppia.
Quando i due agenti hanno cercato di bloccarlo, questo gli ha puntato l’arco con una freccia già armata nel tentativo di colpirli ma, grazie anche all’ausilio di una pattuglia del commissariato di Albano, arrivata poco dopo, sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo. Condotto in commissariato per gli accertamenti di rito, l’uomo ha continuato ad aggredirli e insultarli. A.S. (queste le iniziali), al termine è stato portato in carcere: dovrà rispondere di tentato omicidio, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi.
Perquisita l’abitazione infatti, gli agenti hanno trovato pistole, revolver, pugnali , coltelli, spade, manganelli telescopici, oltre a numeroso munizionamento.