CRONACA – Aveva quasi prosciugato il conto corrente postale del padre il quale, credendo di essere vittima di qualche furfante, aveva deciso di fare denuncia e di andare di persona all’ufficio centrale delle Poste Italiane di Velletri per controllare cosa stesse accadendo ai suoi risparmi. A quel punto il figlio, un 47enne del luogo, per evitare di essere scoperto, ha pensato bene di effettuare due chiamate anonime al “112” dei Carabinieri segnalando la presenza di un ordigno nello stabile che ospita l’ufficio postale del centro veliterno. Subito, è scattato il piano di emergenza dei militari che, in breve tempo, si sono portati sul posto, hanno evacuato gli uffici e avviato la bonifica dei locali. E’ stato necessario anche l’intervento di un’unità cinofila specializzata nella ricerca di esplosivi. Dopo circa 3 ore di ispezione, estesa anche a tutti i pacchi presenti nel magazzino delle Poste Italiane, è stato dichiarato il falso allarme.
Le immediate indagini della Compagnia Carabinieri di Velletri scattate sul caso hanno consentito, in breve tempo, di identificare il responsabile della “bravata”. Il 47enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato individuato nelle vicinanze dell’ufficio postale a bordo della propria autovettura. Messo alle strette dagli uomini dell’Arma, l’uomo ha ammesso le sue responsabilità, adducendo quale motivazione di quel gesto la paura di essere scoperto dal padre.