CRONACA – Una donna di 43 anni, di origini marocchine, al culmine di una violenta lite con la figlia di 18 anni, ha afferrato un coltello e l’ha uccisa.
E’ accaduto a Cecchina, intorno alle 20.30 di ieri sera, domenica 27 maggio, nel quartiere di Poggio Ameno, la 18enne ha subito il taglio della gola ed è morta dissanguata. La madre, resasi conto di ciò che aveva fatto, ha incendiato la casa senza alcun motivo apparente e poi si è gettata dal balcone dell’appartamento che si trova all’ultimo piano di una palazzina di via Francia.
La 43enne è morta sul colpo. Per fortuna i Vigili del Fuoco entrati per spegnere le fiamme hanno trovato il corpo della giovane, ormai senza vita. Il palazzo ora risulta inagibile, in attesa di un sopralluogo tecnico di stabilità.
La ragazza da circa un mese sembra soffrisse di una forma di depressione, le liti fra le due erano frequenti stando ai racconti dei vicini. Si erano trasferite da Biella, il marito e padre della vittima lavora in Spagna come ambulante. Indagano i Carabinieri di Cecchina e Castelgandolfo.