CRONACA – Avevano costretto una 23enne a prostituirsi quotidianamente sulla Nettunense i due cittadini rumeni, un uomo ed una donna, arrestati dai Carabinieri di Velletri per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con pene raddoppiate dalla condizione di infermità e minoranza psichica della vittima, a conclusione dell’attività d’indagine dei militari.
Gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia veliterna, infatti, hanno eseguito numerosi servizi di osservazione e pedinamento, in cui hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico dei due arrestati che hanno indotto a prostituirsi la giovane, anch’essa rumena, accompagnandola sulla via Nettunense ogni giorno e ritirando i relativi proventi in denaro a fine giornata. Successivamente è emerso che alla ragazza, con lievi disturbi psicologici, da cui l’aggravante del reato, sono stati sottratti ad opera dell’uomo, anche i documenti d’identità per evitare che potesse allontanarsi.
Nel corso della perquisizione in casa dei due sfruttatori, è stata trovata un’agenda in cui l’uomo annotava gli importi giornalieri guadagnati dalla ragazza. La stessa, che non parla l’italiano ha vissuto in uno stato di sottomissione e soggezione, vivendo in casa della coppia.
Al termine delle attività, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, gli arrestati sono stati condotti presso le case circondariali di Velletri e di Rebibbia a Roma. La giovane vittima, invece, è stata affidata ai servizi sociali per il successivo inserimento in una casa famiglia che si preoccuperà dell’assistenza e il sostegno della giovane straniera.
