CRONACA – Un 61enne di Rocca Priora è stato arrestato con le accuse di produzione, coltivazione e spaccio di marijuana a ridosso del centro storico, nella sua casa indipendente.
Per un paio di settimane i Carabinieri si sono appostati, a distanza, su alberi, in mezzo alla boscaglia e su alcuni muri della zona, per osservare il via vai di giovani residenti di Rocca Priora e di altri comuni vicini che si recavano nella villetta per acquistare la marijuana.
Il pusher coltivatore vive nella casa familiare con la anziana madre ultra ottantenne, ignara di tutto e sotto choc dopo aver saputo dell’arresto del figlio. Dopo i vari appostamenti, i carabinieri ormai certi dell’attività di spaccio e coltivazione di marijuana, hanno fatto il blitz nella casa, l’altra sera, trovando denaro in contante, bilancini di precisione, bustine e dosi già pronte all’uso.
Nel retro della villetta a due piani è stata scoperta una vera e propria piantagione con piante di altezza tra i due e i quattro metri, con principio attivo molto alto di cannabis. Circa 60 le piante che sono state sradicate dai Carabinieri per un totale di 23 kg di sostanza stupefacente pura, da cui sarebbero derivate almeno 9 mila dosi.
Per l’uomo, operaio edile disoccupato è scattato l’arresto per detenzione, produzione e spaccio di sostanza stupefacente, durante il processo per direttissima al Tribunale di Velletri, è stato convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliati con controlli continui da parte dei Carabinieri, in attesa del processo di fine settembre.