Sgombero di 8 ville dei Casamonica, arredi “sfarzosi” e allacci abusivi a danno dei vicini

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CRONACA – Sono stati circa seicento gli agenti di Polizia locale impegnati dalle prime ore di questa mattina nella massiccia operazione di sgombero di otto abitazioni abusive di proprietà del clan Casamonica.

I villini, costruiti da membri della cosca malavitosa in via del Quadraro (periferia sud-est della Capitale) a ridosso degli acquedotti romani, erano stati già sgomberati e poi rioccupati. L’operazione odierna è stata portata avanti proprio nell’ottica dell’abbandono definitivo e della successiva demolizione degli stabili.

Alcune ville sono anche a ridosso dei Castelli Romani, fra Frascati, Grottaferrata, Montecompatri, Colonna e Ciampino.

Al momento del blitz erano circa trenta le persone presenti all’interno delle abitazioni, tra le quali minori. I vigili urbani, coordinati dal Comandante Di Maggio, sono arrivati a bordo di venti mezzi – tra cui alcuni bus dell’Atac – e notificato il provvedimento agli occupanti. Dopo lo sgombero, inizieranno le operazioni di abbattimento.

Su otto ville, cinque erano allacciate abusivamente agli impianti elettrici degli ignari vicini.

Ai molti commenti soddisfatti espressi da vari rappresentanti del mondo politico e istituzionale, si è aggiunto anche quello di Marco Milani, Coordinatore romano del sindacato Ugl Polizia locale. «Si tratta della più imponente operazione di servizio mai richiesta a un corpo di polizia urbana – ha dichiarato in una nota – Un plauso va a tutti gli agenti, per le capacità e la professionalità dimostrate in un contesto così delicato».

«Cogliamo l’occasione – ha poi aggiunto Milani – per sollecitare istituzioni e governo a una rapida legge di riforma della Polizia locale, che vada ad armonizzare equipaggiamenti, formazione, professionalità e competenze in tema di sicurezza».

Lorenzo Mattia Nespoli

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