Roma – Si è concluso in anticipo il 2018 calcistico (ufficiale) della Juniores regionale C del Torre Angela Acds. I ragazzi di mister Daniele Polletta hanno pagato dazio nella tremenda (logisticamente parlando) trasferta contro i Monti Cimini che si sono imposti per 2-0, tarpando le ali ad una squadra capitolina che voleva provare a fare lo “scatto in avanti” dopo il successo con la Castelnuovese. «E’ stata una partita quasi ingiudicabile – commenta il difensore esterno destro classe 2001 Gabriele Di Bartolomeo – Si è giocato su un campo praticamente impossibile, reso estremamente fangoso dalle piogge dei giorni precedenti. Facevamo fatica a stare in piedi e dunque era difficile vedere una buona prestazione. Inoltre siamo andati lì con diverse assenze e uno solo dei nuovi arrivati, vale a dire Consoli, si è aggregato al gruppo. Nel secondo tempo abbiamo provato a fare qualcosa di più, creando alcune occasioni soprattutto su palla inattiva, ma poi il gol del 2-0 ci ha tagliato le gambe e a quel punto la gara è andata in archivio». Di Bartolomeo comunque promette battaglia. «Purtroppo ora dovremo osservare un turno di riposo proprio nell’ultimo match ufficiale del 2018 e dunque torneremo a giocare in campionato solo nel nuovo anno. Ripartiremo più carichi che mai perché questa squadra vale di più dell’attuale classifica». Anche l’esterno difensivo è uno dei tanti ex Borussia del gruppo. «Qui ho ritrovato diversi miei ex compagni, ma anche con gli altri ragazzi è nato un buon feeling e il gruppo è unito. Dobbiamo cercare di essere meno nervosi e più lucidi durante le partite». Di Bartolomeo parla anche del rapporto con mister Polletta. «Sicuramente splendido. E’ una persona che si fa rispettare, ma che al tempo stesso riesce sempre a trovare un dialogo col gruppo. Io lo avevo già conosciuto al Borussia quando lui allenava il gruppo dei 2000: ogni tanto mi aveva convocato con la sua squadra e quest’anno l’ho ritrovato con piacere in questa nuova avventura al Torre Angela».
Ss Torre Angela Acds (calcio, Juniores reg. C), Di Bartolomeo: «Nel nuovo anno vogliamo risalire»
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