Deducibilità dal reddito d’impresa e detrazione al 100% dell’IVA per gadget aziendali: come beneficiarne

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ATTUALITA’ – Il gadget aziendale, uno strumento vantaggioso per le aziende per molteplici ragioni. Che cos’è un gadget aziendale? Wikipedia definisce un “gadget aziendale” un oggetto funzionale, solitamente apprezzato e di natura prettamente pubblicitaria.

Sono quindi da considerarsi gadget aziendali tutti quegli oggetti particolari che vengono offerti in omaggio allo scopo di pubblicizzare un marchio. Tra i più diffusi vi sono matite, penne, agendine, calendari, magliette, tazze, chiavette USB, cappelli e tanti altri generi ancora.

Ad ogni azienda il suo gadget

In base al budget a disposizione, ogni azienda può acquistare il tipo e la quantità di gadget più adatto alle proprie esigenze. Le forme di marketing sono tantissime, alcune più dispendiose di altre, ma la strategia dei gadget promozionali è forse una delle più economiche. Rispetto ad altre tipologie di marketing, i gadget possono essere acquistati nella quantità che effettivamente serve.

Inoltre, il gadget può essere personalizzato sin dal progetto iniziale da un’azienda di comunicazione che può studiare il mezzo di distribuzione più efficace. Se, da una parte, la strategia dei gadget è vantaggiosa per la sua efficacia a basso costo, dall’altra si traduce in un vantaggio per le aziende anche dal punto di vista fiscale.

I costi sostenuti da un’azienda per l’acquisto dei gadget sono deducibili dal reddito d’impresa, nonché detraibili lato IVA nella misura del 100%. Per comprendere al meglio l’argomento deducibilità e detraibilità bisogna prima capire la differenza tra le due formule.

Il fisco permette ai contribuenti di beneficiare di alcuni “sconti” sulle imposte sui  redditi. Le spese sono divise in due gruppi:

  • le spese deducibili sono quelle che possono essere sottratte al reddito prima del calcolo dell’imposta da pagare. Con l’abbassamento del reddito imponibile si abbassa anche l’imposta che risulterà scontata;
  • le spese detraibili sono invece quelle che possono essere sottratte direttamente alle tasse da pagare al fisco, riducendo l’importo.

In questo caso, il vantaggio della spesa in gadget sta nella possibilità di beneficiare sia della deduzione sia della detrazione fiscale.

Naturalmente, per poter fruire delle agevolazioni appena citate, i gadget devono soddisfare dei requisiti specifici che andiamo a descrivere nel prossimo paragrafo.

Requisiti dei gadget

Innanzitutto, i gadget non devono provenire dalla categoria merceologica dell’impresa che li offre, questo vuol dire che se un’azienda produce accendini, non potrà offrire accendini come gadget beneficiando delle agevolazioni fiscali.

Il secondo requisito riguarda la spesa. Per poter usufruire delle agevolazioni, la spesa per singolo gadget non deve superare i 50 euro. Se la spesa supera i 50 euro, si può beneficiare di agevolazioni in misura ridotta.

La normativa per la deducibilità

Tra i principali riferimenti normativi c’è il Testo Unico Imposte sui Redditi, TUIR, datato 22 dicembre 1986 n. 917. Stando alla legge, le spese relative ai gadget omaggio che vengono offerti e distribuiti in forma gratuita possono essere dedotte dal reddito d’impresa. Il valore unitario dei beni non può superare i 50 euro.

L’articolo 108 comma 2 recita: “Le spese di rappresentanza sono deducibili nel periodo di imposta di sostenimento se rispondenti ai requisiti di inerenza stabiliti con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, anche in funzione della natura e della destinazione delle stesse. Le spese del periodo precedente sono commisurate all’ammontare dei ricavi e proventi della gestione caratteristica dell’impresa risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa allo stesso periodo in misura pari: a) all’1,5 per cento dei ricavi e altri proventi fino a euro 10 milioni; b) allo 0,6 per cento dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 10 milioni e fino a 50 milioni; c) allo 0,4 per cento dei ricavi e altri proventi per la parte eccedente euro 50 milioni. Sono comunque deducibili le spese relative a beni distribuiti gratuitamente di valore unitario non superiore a euro 50.”

Detrazione fiscale: Come recupero l’IVA al 100%?

La legge italiana permette la detraibilità dell’IVA nella misura del 100% per tutti gli acquisti di beni donati in forma gratuita purché il costo unitario non superi i 50 euro.

L’IVA spesa per l’acquisto dei gadget aziendali può essere quindi recuperata al momento del pagamento dell’imposta sul valore aggiunto: il valore dell’IVA relativo al gadget verrà sottratto all’ammontare complessivo dell’IVA da pagare all’Agenzia delle Entrate. Non serve emettere fattura per i gadget aziendali, in quanto vengono sempre ceduti gratuitamente.

Esempio: un’azienda informatica vuole regalare ai propri clienti una pennetta USB personalizzata con il logo aziendale. Oggi, le soluzioni per personalizzare una penna USB con logo sono pressoché infinite, l’azienda offre ai propri clienti il gadget personalizzato con il logo aziendale: per 100 penne USB acquistate e personalizzate, l’azienda spende 193 euro. La somma viene dedotta dal reddito d’impresa (con una tassazione più bassa) e l’IVA, che corrisponde a 42,46 euro, viene compensata e recuperata.

Le leggi di riferimento sono il Decreto legislativo 175/2014 e il DPR n. 633/72

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