Coronavirus, il Governo decide misure più dure per contenere il contagio. Il decreto

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

POLITICA – La bozza del decreto della presidenza del Consiglio dei Ministri, circolata ieri sera per una “fuga di notizie” nella sostanza aveva contenuti severissimi e se qualcuno ha avuto dubbi che fosse una specie di libello scherzoso di qualche buontempone che soggiorna a Palazzo Chigi ha dovuto ricredersi.

Il decreto è nei fatti severissimo perchè affrontare e contenere la diffusione del contagio da Covid-19 è assolutamente necessario affinchè il sistema sanitario nazionale non arrivi al collasso. Si è reso ancor più necessario perchè uno dei mali degli italiani sembrerebbe la loro repellenza alle regole.

I più amano aggirarle, piegarle a loro piacimento, interpretarle ma sempre a proprio favore. Così a Milano, in una buona parte del nord Italia fortemente colpita dal contagio, e non solo, ovviamente, proprio ieri pomeriggio con i favori di un inverno “primaverile”, in tantissimi sono andati a sciare, a fare shopping a prendere un aperitivo.

E mentre medici, infermieri, forze dell’ordine, politici, si anche loro, stanno lavorando giorno e notte per cercare di contenere un contagio sempre più aggressivo, ieri sera il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha firmato un decreto con effetto immediato che è una sorta di decalogo di divieti e obblighi come se ne possono trovare nelle scuole materne, perchè quando si ha a che fare con menti elementari bisogna mettere regole ferree, e questo è accaduto.

Se la Lombardia e moltissime provincie non lombarde sono ormai zone off-limit il resto d’Italia si è anch’esso guadagnato una bella stretta sulla libertà personale, tanto per far intendere che bisogna alzare la bacchetta per tornare collaborativi.

  • Sospesi congressi, meeting ed eventi sociali nei quali è coinvolto personale sanitario o personale incaricato di svolgere servizi essenziali o di pubblica utilità;
  • Sospese manifestazioni, eventi e spettacoli di qualunque natura, anche teatrali e cinematografici, sia pubblici che privati. Come sono sospese le attività di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo; Come pure i musei e altri luoghi di cultura.
  • Bar e ristoranti possono rimanere aperti ma il gestore deve far rispettare la distanza di sicurezza fra una persona e l’altra che è di almeno un metro.
  • Si raccomanda ai gestori, comunque di far entrare le persone in modo contingentato proprio per evitare assembramenti;
  • Stop agli eventi sportivi. Per gli atleti agonisti sono consentiti gli allenamenti e le gare ma tutto a porte chiuse. Le palestre, le piscine e altri centri sportivi sono ammessi se si può garantire la distanza di sicurezza;
  • Nei pronto soccorso è vietato agli accompagnatori dei pazienti, di sostare nelle sale di attesa. Le visite nelle strutture a lunga degenza,, residenze sanitarie assistite, hospice, strutture riabilitative e residenze per anziani è limitata nei soli casi indicati dalla direzione sanitaria.
  • Si raccomanda il lavoro da casa come si raccomanda ai datori di lavoro, quando possibile, di concedere periodi di congedo o ferie;
  • Sospese le attività di culto, le cerimonie civili e religiose, compresi i funerali.

Le disposizione elencate rimarranno efficaci fino al 3 aprile.

Rimane la raccomandazione rivolta a chi ha febbre maggiore di 37.5° e affanno di rimanere a casa, non presentarsi al pronto soccorso, contattare il medico curante, o chiamare i numeri 1500 o 112.

Le scuole rimarranno chiuse fino al 15 marzo, salvo nuove disposizioni. 

In allegato il decreto: DPCM_20200308-1

Condividi.

Non è possibile commentare.