Caos a “Mondo Migliore” a Rocca di Papa dopo che alcuni immigrati hanno cercato di uscire

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CRONACA – Disordini questa mattina davanti al centro accoglienza Mondo Migliore di Rocca di Papa dopo che alcuni ospiti immigrati chiedevano di uscire per essere scaduto il tempo di isolamento di 15 giorni, anche se ancora si attendono i risultati del terzo tampone.

Sul posto le forze dell’ordine, oltre il vicesindaco di Rocca di Papa, Veronica Cimino e il Comandante della Polizia Locale Gabriele Di Bella che hanno chiesto il trasferimento di tutti i positivi e di coloro che hanno creato disordini, che verranno denunciati per resistenza a pubblico ufficiale.

Il direttore di Mondo Migliore Domenico Alagia ha detto “La situazione è ora sotto controllo, grazie al pronto intervento degli operatori sociali e degli uomini della sicurezza interna e delle forze dell’ordine. Grazie al pronto della sicurezza e delle forze dell’ordine, questi 30 facinorosi, uomini e donne nigeriani, che volevano uscire sono stati fermati e calmati. Ed ora piano piano stanno rientrando negli spazi dove sono alloggiati”.

La vice sindaca Veronica Cimino è intervenuta di nuovo sul posto assieme al Comandante della polizia locale Di Bella alle 13 . Ha chiesto di parlare con i migranti più facinorosi e li ha invitati alla calma e a tornare dentro la struttura. La Asl Roma 6 ha infatti assicurato che entro domani arriveranno i risultati del terzo tampone su richiesta della stessa vice sindaca.

“Se risulteranno negativi, verrà revocata l’ordinanza di isolamento della struttura come era già in programma prima della protesta”, ha detto la Cimino. I nigeriani si sono sentiti rassicurati e si sono ritirati nelle loro stanze. “I migranti – ha concluso la vice sindaca, come tutti i cittadini che sono risultati positivi al Covid, devono rispettare le disposizioni prescritte dalle autorità sanitarie. Continueremo a vigilare e invito comunque gli ospiti a non ripetere situazioni simili. Coloro che oggi si sono resi protagonisti degli episodi saranno denunciati per violazione delle norme anti-Covid e della quarantena. La legge va rispettata “.

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