Frascati (Rm) – Il Frascati Scherma sta portando avanti l’attività con grande abnegazione e “feroce” rispetto dei protocolli federali. Il presidente Paolo Molinari sottolinea le regole che il club ha studiato per la vita alla “Simoncelli”: “Abbiamo ovviamente seguito il protocollo studiato dalla Federazione e lo abbiamo reso ulteriormente “specifico” per la nostra sala. Abbiamo stabilito una capienza massima di 50 atleti su uno spazio di 600 metri quadrati per ciò che concerne la sala scherma, tenendo fuori genitori o eventuali accompagnatori. Ogni atleta può entrare solo redigendo un’autocertificazione ogni 14 giorni e ovviamente tramite il quotidiano rilevamento della temperatura corporea e l’accertamento della presenza del certificato agonistico. Inoltre teniamo un registro delle presenze per ricostruire i contatti con eventuali casi positivi che possano uscire nel corso dei giorni: in questi casi il nostro medico sociale Gianvito Rapisarda e la Asl definiscono se ci siano stati contatti diretti o meno. Non è più possibile fare la doccia, ma solo cambiare l’abbigliamento intimo all’interno dello spogliatoio, tenendo sempre la mascherina e rispettando il distanziamento sociale durante gli spostamenti all’interno della palestra. Durante l’attività agonistica si può togliere la mascherina, ma in ogni caso la lama, la maschera e il guanto garantiscono una ulteriore “protezione naturale” nel nostro sport. Ovviamente sono presenti in sala igienizzatori per le mani e facciamo una continua sanificazione degli ambienti: il Frascati Scherma ha messo in campo uno sforzo organizzativo imponente sia dal punto di vista degli investimenti per il materiale che a livello dirigenziale. Ringrazio il dottor Rapisarda per il delicato compito che sta portando avanti in questo periodo. L’obiettivo è quello di cercare in tutti i modi di mantenere aperta la sala: per tutti noi sarebbe stato più semplice chiudere e invece ci stiamo impegnando al massimo per far praticare ai ragazzi lo sport che amano. Rassicuriamo tutti e siamo a disposizione per eventuali chiarimenti, siamo felici delle testimonianze di sostegno da parte di tante famiglie”. Il dottor Gianvito Rapisarda conferma la meticolosità della “vita da palestra” al Frascati Scherma: “Da subito mi sono accorto che l’organizzazione interna di questa società è veramente all’avanguardia, precisa e capillare. Non ho mai avuto timori che ci fossero disattenzioni nel rispetto dei protocolli e settimanalmente facciamo con il club il punto della situazione. Qualora capitino situazioni di positività possiamo segnalare alle autorità competenti quello che è stato il percorso di queste persone all’interno della nostra palestra. Continuare a fare attività fisica anche dal punto di vista psicologico è fondamentale e aiuta il rafforzamento del sistema immunitario di ogni singolo atleta”. Anche il maestro Andrea Aquili ha sottolineato l’importanza di dare un messaggio di speranza: “Bisogna tenere duro in questo periodo per poi tornare al più presto alla normalità. La presenza di tanti atleti di rilievo internazionale impongono al Frascati Scherma di essere ancora più attenti nell’osservare i protocolli e questo dovrebbe rassicurare tutti. Si percepisce un po’ di comprensibile paura da parte di ragazzi e famiglie, ma il club ha fatto un lavoro enorme per limitare al massimo il rischio di contagio. La fascia di età che sta subendo maggiormente questa situazione è quella tra i 15 e i 20 anni: questi ragazzi si trovano in fasi importantissime di passaggi da una categoria all’altra che avrebbero bisogno di una conferma dalla gara e purtroppo non possono avere dalla pedana questi riscontri. Ma tutti stanno portando avanti l’attività di queste settimane con grande impegno”.
Frascati Scherma, Molinari: “Facciamo di tutto per garantire degli allenamenti in sicurezza”
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