Si svolgerà domani ad Albano un corteo dell’Anpi contro il neo-fascismo

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Priebke:stop raduno estremisti destra,funerali sospesi

La folla urlante contro le esequie di Priebke ad Albano

POLITICA – L’amministrazione comunale di Albano aderirà ufficialmente al corteo organizzato dalla sezione locale dell’Anpi che si terrà domani, sabato 9 novembre che si muoverà da piazza Mazzini, alle ore 15. “Sarà un’occasione per ribadire ancora una volta i valori Democratici, Antifascisti, Antinazisti della nostra Città”, dichiara Il Sindaco di Albano, Nicola Marini che invita la cittadinanza a partecipare al corteo, al termine del quale verranno ricordate anche le vittime del bombardamento di Propaganda Fide e i partigiani caduti nella lotta di liberazione. L’Anpi ha avuto un motivo in più per organizzare la manifestazione, ricordiamo tutti i disordini scoppiati per le esequie del boia delle Fosse Ardeatine, Erich Priebke, che dovevano svolgersi proprio ad Albano, presso la Confraternita del Lefebvriani e che proprio le fortissime proteste dei cittadini hanno impedito il rito.

Nel volantino diffuso dall’Anpi si legge ” Cittadini, pochi giorni orsono il nostro territorio ha dovuto subire l’oltraggio di essersi vista arrivare la salma del boia delle Fosse Ardeatine Erich Priebke. Un atto provocatorio e irresponsabile consentito da un’ordinanza prefettizia, avvenuto nell’unica struttura privata che abbia dato piena disponibilità ad ospitare tale rito:  la confraternita lefebvriana S. Pio X.  I responsabili non hanno tenuto conto dell’ordinanza con cui il Questore di Roma aveva vietato le esequie pubbliche e solenni nel territorio della capitale e della provincia. Altrettanto grave l’atteggiamento del Prefetto Pecoraro, il quale ha ignorato completamente l’ordinanza del Sindaco Marini a non effettuare le esequie in quanto “pregiudizievoli per l’incolumità pubblica e per la sicurezza della civica comunità”. 

E ancora “Il passaggio della salma del boia Priebke veniva accompagnato da gruppi di neo fascisti, inneggianti slogan arcinoti e braccia tese. A queste provocazioni centinaia di donne e uomini, guidati dal senso comune dell’antifascismo, hanno risposto scendendo spontaneamente in strada e manifestando tutta al loro indignazione con fermezza, unità e responsabilità per respingere questo oltraggio ad una città decorata dal Presidente della Repubblica con medaglia d’argento per i “morti di Propaganda Fide”. Questi vili tentativi contribuiscono a destabilizzare la nostra convivenza democratica, distogliere l’attenzione e l’impegno sulla urgente battaglia per il rinnovamento necessario a migliorare e cambiare profondamente la nostra situazione politica ed economica”. La manifestazione terminerà in piazza della Costituente. Alla stessa hanno aderito anche i Comuni di Castelgandolfo, Ariccia e Genzano.

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