Che bomba: rinasce la Roveriana calcio! Masi: “La città di Grottaferrata al centro del progetto”

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Grottaferrata (Rm) – Una vera e propria “bomba”, una ghiotta novità per tutti gli appassionati (e un pizzico nostalgici) di calcio del territorio di Grottaferrata e dei Castelli Romani. Grazie alla forte volontà dell’imprenditore Manuel Masi, già presidente del Grottaferrata calcio a 5, è rinata la Roveriana calcio. Una società storica della cittadina criptense che fece attività a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta: un club che, tra gli altri, lanciò nel mondo del calcio uno come Luigi Apolloni (poi difensore del Parma e della Nazionale) che proprio nelle scorse ore ha voluto registrare un videomessaggio di auguri e in bocca al lupo alla “nuova” Roveriana, che riprenderà anche gli storici colori blu, celeste e bianco della vecchia società. “Un club neonato che, però, cercherà di riportare in vita i valori di quella società – dice Manuel Masi che prenderà la carica di massimo dirigente anche del sodalizio calcistico – Come già fatto per il Grottaferrata calcio a 5, voglio mettere la mia città al centro di questo nuovo progetto sportivo”. E come anche la società di futsal, pure quella di calcio seguita dalla famiglia Masi parte con ambizioni importanti: “La Roveriana avrà una prima squadra, anche se al momento non vogliamo parlare di categorie. Ma poi cercheremo di allestire sia gruppi di settore giovanile agonistico che di Scuola calcio perché vogliamo dare una nuova opportunità a tutti i ragazzi di Grottaferrata e dei paesi limitrofi. Al momento non posso fare i nomi delle persone che comporranno i quadri dirigenziali e tecnici, ma potremo contare su personaggi estremamente qualificati”. Intanto la Roveriana ha già lo sponsor tecnico ed è sicuramente un brand prestigioso: c’è l’abbinamento con la Nike, anche in virtù di una collaborazione già esistente con la società di calcio a 5. “Proprio a proposito di questa, vogliamo ribadire con forza che il nostro impegno non diminuirà minimamente, anzi abbiamo la ferma volontà di fare il salto dalla C2 alla C1 che quest’anno ci è stato impedito dalle problematiche legate alla pandemia” conclude Masi.

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