Lo stabilimento di Leonardo a Pomezia chiude, 100 lavoratori dell’indotto a rischio

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ATTUALITA’ – I lavoratori dell’indotto dell’azienda Leonardo sono scesi in piazza ieri per protestare contro la chiusura dello stabilimento di Pomezia.

Leonardo che sviluppa progetti nei settori dell’Aerospazio, Difesa e Sicurezza, ora avrebbe deciso di abbandonare la sede di Pomezia insediata dagli anni ’70, trasformarla in magazzino e trasferire il comparto produttivo a Roma e Latina. Per i 100 lavoratori le motivazioni della chiusura sembrerebbero discutibili e contraddittorie.

La chiusura dello stabilimento comporterebbe una perdita per il territorio tanto più inaccettabile da parte di un’Azienda a partecipazione pubblica che non può essere insensibile alle esigenze di sviluppo locale.

E questo è il momento di rilanciare il distretto produttivo di Pomezia  sfruttandone appieno le potenzialità, tra cui la posizione strategica alle porte di Roma, la vicinanza agli aeroporti militari – Pratica di Mare- e civili – Ciampino e Fiumicino- ed al polo logistico di Santa Palomba, utilizzando anche le opportunità offerte dal PNRR.

Il Sindaco di Pomezia che  ha ricevuto una ampia delegazione sindacale al termine della manifestazione ha condiviso le preoccupazioni espresse ed ha assicurato l’impegno dell’Amministrazione Comunale affinchè Leonardo rimanga sul territorio di Pomezia.

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