POLITICA – La campagna elettorale del comune di Lariano, a poco più di 24 ore dal silenzio elettorale, si infiamma.
Tutto sarebbe scaturito da alcune dichiarazioni del sindaco uscente, Maurizio Caliciotti in merito al suo lavoro svolto come primo cittadino, a suo parere, imparagonabile con quello degli altri sindaci che lo hanno preceduto e non solo quelli più recenti, evidentemente.
Marcello Guidi, storico consigliere di Lariano, eletto nella prima consiliatura ai tempi dello storico sindaco Luigi Brass non ha gradito la dedica che gli è stata fatta durante il comizio di ieri sera, 8 giugno, dalla Lista Prima Lariano, letta in chiave strumentale dallo stesso Guidi che l’ha qualificata come la classica “pezza peggiore del buco”.
“Claudio Crocetta non mi ha neanche chiamato prima per avvisarmi e chiedermi se mi facesse piacere. Sono stato contattato da parenti di alcuni candidati a cui avevo detto che non avrei partecipato al comizio. L’ho trovato poco elegante e mi sono sentito strumentalizzato, perché la storia di Lariano appartiene a tutti e non può essere utilizzata così in campagna elettorale. Come se non bastasse nel post ufficiale della pagina si fa intendere che la foto mi è stata consegnata, mentre io non l’ho ricevuta ne la posso ricevere”.
Con queste parole Marcello Guidi ha voluto prendere le distanze da un’operazione di comunicazione politica di una delle due liste candidate alle elezioni comunali che si terranno domenica 12 giugno, certo non si è voluto sentire come Papa Pio VII, che invece di incoronare Napoleone, si vide sottratta la corona proprio dall’Imperatore che se la pose sul capo da solo.
Probabilmente Crocetta e Caliciotti hanno provato con questa mossa, mal accolta dal signor Guidi, a cancellare o comunque ammorbidire di parecchio le dichiarazioni di Caliciotti valutate però come un’autentica gaffe.