SPORT – Il Cecchina Casilina è in un ottimo momento. La squadra di mister Alfredo Conte ha centrato due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite del campionato di Eccellenza risalendo molto nella classifica del girone B. Il successo interno contro il Ceccano (2-1) è maturato grazie alle reti di un difensore (Guidi) e di un “ex difensore” reinventato centrocampista, vale a dire capitan Maurizio Battistelli. «Una vittoria meritata – dice proprio Battistelli – perché abbiamo sempre fatto la gara. Sapevamo che il Ceccano sarebbe venuto al “De Fonseca” per difendersi e infatti nel primo tempo siamo riusciti a creare solo qualche opportunità da rete con Tiberi e Fioravanti. Ma nella ripresa, una volta sbloccato il risultato col gol di Guidi, tutto è andato in discesa.
Solo nel finale il Ceccano ha segnato il gol dell’1-2, ma non abbiamo mai corso pericoli». Inevitabile la dedica di Battistelli per il suo secondo gol stagionale. «Sono diventato papà per la prima volta da un mese e quindi il gol è per Valerio, che ancora non può capire e che ci fa dormire poco, e per la mia compagna Tania che mi sopporta». Battistelli parla poi della sua nuova posizione. «Non avevo mai giocato a centrocampo in carriera – dice il capitano del Cecchina Casilina -, ma non mi trovo male. Mi sono messo a disposizione del mister quando mi ha prospettato questa idea, devo ancora superare qualche difficoltà nel trovare la giusta posizione, ma sono felice soprattutto per i risultati che sta ottenendo la squadra». La squadra capitolina sembra aver “capito” come si gioca in questa categoria. «Siamo sicuramente migliorati rispetto all’inizio – dice Battistelli -, ma ancora ci manca qualcosa. C’è da dire anche che il calendario iniziale era molto duro». Domenica prossima la visita al Formia. «Sappiamo che giocheremo su un campo difficile, ma la strada per la salvezza passa per la continuità di risultati. La classifica attuale (con otto squadre in un punto, ndr) dimostra quanto sia livellato il campionato, quindi – conclude Battistelli – muovere la classifica è sempre un segnale importante»