Velletri, Gianni Cuperlo ha incontrato i pensionati della CGIL di Roma e del Lazio

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POLITICA – Gianni Cuperlo, candidato alle primarie del PD, ha chiesto di incontrare il sindacato dei pensionati e lunedì a Velletri si è svolto l’incontro con i pensionati di Roma e del Lazio, a tale iniziativa ha partecipato anche la Segretaria Nazionale dello SPI CGIL, Carla Cantone.  A presiedere l’incontro Giuseppe Cappucci, Segretario generale CGIL Roma Sud-Pomezia-Castelli, che ha sottolineato la particolare situazione di crisi che vive il Paese ed il nostro territorio, in cui le fabbriche e le aziende in crisi o che hanno già chiuso sono moltissime, con una conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro:  “C’è bisogno di un intervento da parte della politica, e per questo c’è bisogno di un forte partito di centro-sinistra, che sia soggetto di dialogo e confronto anche per il sindacato”.

“Abbiamo bisogno di innamorarci di nuovo della politica, soprattutto in questo momento così difficile . C’è la necessità di un leader che sappia ravvicinare la gente alla politica ed alle istituzioni – ha affermato Rosa Carbone, Segretaria generale SPI del Comprensorio, in un intervento appassionato – ma soprattutto è ora che sia la politica a riavvicinarsi alla gente, che sappia corrispondere alle aspettative delle persone, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani”.

Gianni Cuperlo, è stato accolto dagli applausi e dal calore dei 600 pensionate e pensionati che gremivano il Teatro Tognazzi: “In questi giorni intensi ho partecipato a numerosi dibattiti televisivi, a cui cerco di presentarmi sempre preparato, eppure non mi emozionano come il fatto di parlare davanti a voi”. Un’idea di politica fatta di confronto e contatto con le persone, in cui si rispecchia la passione con cui Cuperlo si avvicinò giovanissimo alla politica e quel legame stretto con il proprio partito che, dice, “senza iscritti e militanti non vive”. Ma all’appuntamento dell’8 dicembre per le primarie non sono chiamati solo gli iscritti del PD, “anche chi non ha una tessera può essere di sinistra, può chiedere una politica che sappia dare risposte a quella fascia di popolazione che ormai da troppo tempo sta pagando il prezzo della crisi”. Il riferimento è ai tanti lavoratori che hanno perso il posto, ai precari, ai disoccupati, ai pensionati. Quelli che sostengono spesso il “welfare familiare”, che  con la propria pensione aiutano le proprie famiglie e i figli che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Cuperlo ha poi ricordato con indignazione l’attacco ai sindacati venuto dall’assemblea alla Leopolda. “Sostenere che i pensionati ed i sindacati siano il vero problema del Paese è vergognoso – afferma Cuperlo – Ma a sconcertarmi sono stati soprattutto gli applausi venuti da quella platea”.

Da Carla Cantone è arrivato a Cuperlo il ringraziamento per l’impegno nel ricordare, anche al Governo, la condizione delle migliaia di lavoratori che rischiano il posto di lavoro, dei pensionati che devono fare i conti con un potere d’acquisto sempre più basso e che nei prossimi giorni saranno in piazza con dei presidi unitari per chiedere il cambiamento della Legge di stabilità. Carla Cantone ha manifestato il proprio appoggio sincero a Cuperlo, “perché mi ha emozionato e penso vi abbia emozionato anche oggi.  Per il PD, e in più generale per il Paese, è necessario innovare e non cancellare, cambiare per migliorare e non ripudiare, questo è il messaggio che dovrebbe guidare chi si candida a rappresentare il più importante partito di sinistra del nostro Paese”.

“Costruiamo insieme una nuova idea di Paese, più competitivo, che difenda la dignità del lavoro e dei lavoratori, che riconosca il ruolo di quella generazione che ha ottenuto conquiste civili e sociali, che dia rappresentanza a chi non ce l’ha. Costruiamo un Paese bello e democratico, a partire dai diritti e dalla nostra Costituzione”. Conclude così Cuperlo, ricordando però che nei prossimi giorni ci sarà bisogno dell’impegno e del lavoro di tutti, perché le primarie dell’8 dicembre sono importantissime ed il risultato non è così scontato come qualcuno poteva pensare. Un intervento interrotto spesso dagli applausi del pubblico e concluso sulle note di Viva l’Italia, con una vera e propria “invasione di palco” da parte del pubblico che ha voluto salutare i relatori e dare il proprio sostegno a Cuperlo.

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