Albano Laziale, acquisita dal Comune la palazzina confiscata alla criminalità organizzata

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POLITICA – Questa mattina alle 10.30, come da programma, sono state consegnate al sindaco di Albano Laziale Massimiliano Borelli, all’Assessore Gabriella Sergi e al Consigliere delegato alla sicurezza Giuseppe Trivelloni le chiavi della palazzina confiscata alla criminalità organizzata in via Trilussa, destinata ora a diventare un edificio pubblico.

La struttura sarà adibita a sede della Polizia Locale e si compone di un seminterrato, un piano terra e un primo piano, situata in una zona semicentrale. 

Sono intervenuti alla consegna del Bene Confiscato alla criminalità organizzata, che si tratta di una società dei Castelli Romani con a capo un imprenditore 50enne, anche il comandante della Polizia Locale, Giuseppe Nunziata, presenti anche un altro ufficiale e un sottufficiale e il funzionario responsabile dell’ufficio patrimonio  comunale Angelo Andolfi, la responsabile del Presidio Libera Castelli Romani, Caterina Viola, insieme a una sua collaboratrice, Cristina Lotti,  il commissario capo del Commissariato di Polizia  di Albano Daniela Di Domenico con due agenti.
Con la consegna delle chiavi all’amministrazione comunale ed al sindaco Borelli, si conclude una vicenda iniziata nel 2020, caratterizzata da numerose procedure giudiziarie e ricorsi da parte del soggetto imputato e condannato, noto per i suoi precedenti penali, a cui era stata sequestrata la proprietà, tra le altre, già confiscate in alcuni comuni dei Castelli Romani.
Il sindaco Massimiliano Borelli, il consigliere comunale Giuseppe Trivelloni e l’assessore Gabriella Sergi si sono dichiarati molto soddisfatti dell’iniziativa, che arricchisce il patrimonio comunale e contribuirà a rendere più efficiente il Comando della Polizia Locale e a ristabilire la legalità sul territorio di Albano Laziale. La signora Caterina Viola, responsabile del Presidio “Libera” Castelli Romani, ha sottolineato “l’importanza di tenere sempre alta l’attenzione nelle 17 sedi dell’Associazione, collaborando con le forze dell’ordine, i comuni, la procura, per iniziative come queste che ristabiliscono la legalità  e la giustizia sul territorio, grazie anche alle segnalazioni dei volontari di Libera,  che  tenendo le antenne sempre alte e operative sono di grande aiuto alla lotta alla criminalità organizzata”.

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