CRONACA – Chiusa l’ennesima officina meccanica abusiva. L’attività era svolta a Piazza di Mario, la zona sud della campagna di Velletri. Tre i “titolari” dell’esercizio denunciati che praticavano riparazioni facendosi beffe di qualunque tipo di regolarità. Sono stati scoperti durante un regolare controllo di una pattuglia della Polizia Stradale di Albano.
Gli agenti hanno scoperto, oltre all’attività abusiva anche un’auto rubata, una BMW di grossa cilindrata, nascosta sotto un telo. Si sospetta dovesse essere smontata per poi rivenderne i pezzi. La piaga delle officine abusive è solo la punta di un iceberg di numerose attività che vengono svolte, il più delle volte anche in case private, senza i minimi controlli (parrucchieri, idraulici, edili, ecc.).
Chi avvia un’impresa del genere non solo evade il fisco e mette a rischio i lavoratori in nero che partecipano ai lavori interni ed esterni dell’attività illecita ma soprattutto non ha il minimo rispetto per chi lavora, invece, alla luce del sole, pagando fino all’ultimo centesimo delle tasse e dei contributi dovuti. Un esempio di come le tasse siano alte anche per colpa di questi parassiti che vogliono guadagnare senza contribuire minimamente alla vita dello Stato.
