POLITICA – «In questi ultimi mesi le varie Conferenze dei Servizi che si sono svolte (partecipanti il Comune di Albano e di Ardea; Pontina Ambiente; Regione Lazio; Provincia di Roma; Arpa Lazio; Asl Roma H) hanno fatto emergere delle forti criticità nel sito della discarica di Roncigliano sulla tematica ambientale e sanitaria, in particolare di un eventuale inquinamento delle falda acquifera ed hanno prodotto diverse comunicazioni e richieste alla Regione Lazio (sottoscritte da tutti i partecipanti alle Conferenze) in cui si chiedevano interventi tempestivi e controlli continui al fine di valutare il complessivo stato di salute ambientale dell’area. Queste problematiche – ricorda il Primo Cittadino – sono state al centro dei vari ricorsi che abbiamo presentato al TAR del Lazio, non ultimo quello avverso al Decreto Clini che imponeva il trattamento di una parte dei rifiuti di Roma nell’impianto di Roncigliano.
Inoltre nella relazione introduttiva che ho tenuto durante uno specifico Consiglio Comunale convocato nel marzo dello scorso anno sul tema della discarica e dell’inceneritore, sollevai dei dubbi – tutti riportati a verbale – sulle quantità di conferimento del CDR. Alla luce di questo percorso amministrativo e legale che portiamo avanti da anni e in considerazione degli ultimi, gravi, avvenimenti, abbiamo richiesto ancora una volta un “controllo straordinario sulla discarica di Roncigliano, nello specifico in termini di caratterizzazione idrogeologica del sito e di valutazione delle dimensioni volumetriche degli invasi”. «C’è una legittima preoccupazione nei cittadini – continua il Sindaco – ed è doveroso, da parte di chi è deputato al controllo, fugare ogni dubbio». Il Sindaco Nicola Marini con il consigliere delegato ai rifiuti, Luca Andreassi, stanno inoltre valutando con i legali quali iniziative intraprendere alla luce degli ultimi avvenimenti.